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IPTV: brutte notizie per chi guarda gratis in streaming a 10 euro Sky e Mediaset

IPTV è, ad oggi, il sistema maggiormente utilizzato per guardare i canali di Sky e Premium gratuitamente. La pratica è veramente diffusa, ma è legale o illegale? Sebbene in molti non si pongono il problema, e altri non lo capiscono, qui a TecnoAndroid vi diciamo purtroppo che guardare Sky o Mediaset gratis sulle IPTV porta a una brutta sorpresa.

In Italia non c’è crescita economica, e la classe politica stenta a trovare soluzioni di rilancio per far risalire il potere di acquisto delle famiglie. L’italiano medio non può o non riesce a fare a meno del calcio o dei bei film, soprattutto se consideriamo che la TV pubblica è veramente povera di soddisfazioni. Da un lato c’è quindi la volontà di non rinunciare al meglio, dall’altro sottoscrivere abbonamento per la tv on demand incontra portafogli vuoti. Dunque, la soluzione è semplice: guardiamo i canali gratis via internet?

 

Guardiamo le IPTV: allora per noi italiani è tutto risolto?

Peccato che guardare Sky o Mediaset

attraverso le IPTV sia un’operazione completamente illegale. Su questo, la legge italiana è molto chiara a riguardo: la visione gratis di qualsiasi canale a pagamento è un reato. La pena prevista è altresì molto dura: oltre 2.000 euro di multa o addirittura 6 mesi di reclusione.

Chiariamo subito che è reato guardare Sky e Premium gratis tramite internet. Se invece vediamo contenuti di canali esteri considerati gratuiti tramite un sito IPTV, allora siamo al sicuro. Quindi non tutti i siti sono illegali, ma lo diventano nel momento in cui vi offrono l’opportunità di avere film e sport senza spendere un centesimo.

Noi di Tecnoandroid, ovviamente, non promuoviamo in alcun modo la diffusione a scopo criminoso delle IPTV. Non rischiate inutilmente di incorrere in multe o quant’altro. Volete davvero rischiare per vedere una partita della vostra squadra del cuore, o un film in anteprima? Approfittatene per uscire di casa: andate allo stadio o al cinema. Sicuramente ci guadagnate.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte