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Samsung Galaxy S, ecco come potrebbe essere il prossimo flagship killer con Android

Samsung ha perfezionato il design dei suoi smartphone di fascia alta da anni ed il prossimo Samsung Galaxy S, il flagship killer con sistema operativo Android, sarà pensato per essere completamente senza cornice, con uno schermo gigantesco leggermente curvo per avvolgere nel vero senso della parola tutti i bordi.

Questa è la visione dell’insider Ice Universe che sul proprio account Twitter ha pubblicato la foto che potete vedere in apertura. Un’immagine accompagnata da queste indiscrezioni che secondo il leaker rappresentano l’obiettivo finale del produttore coreano per il prossimo Samsung Galaxy S ultra premium.

 

Samsung Galaxy S, i modelli del futuro saranno tutto schermo ma sempre senza notch

Al momento non è chiaro quando Samsung potrebbe disporre delle capacità tecnologiche e produttive per commercializzare smartphone simili ma la società sembra ancora legata alle cornici. A differenza di altri produttori che sono passati al notch eliminando quasi totalmente le cornici, Samsung preferisce ridurle ogni anno senza alcuna tacca

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Un processo lungo ma del resto obbligato se i Samsung Galaxy S del futuro non vogliono diventare una copia di iPhone X e dei futuri melafonini di Cupertino che con l’introduzione del notch hanno monopolizzato il mercato. Sono tantissimi gli smartphone Android che hanno seguito il loro esempio e non solo per lo schermo.

La fotocamera tridimensionale con sensore infrarossi e puntatore è un’altra caratteristica di iPhone X che ha conquistato i produttori rivali. Tutti tranne Samsung che su Galaxy S9 e sul futuro Galaxy Note 9 non l’introdurrà a discapito della sicurezze e delle funzioni che offre un sistema simile.

Solo Samsung Galaxy S10 potrebbe averne una considerato che più volte si è parlato che i numeri uno del produttore coreano sono a lavoro con la startup israeliana Mantis Vision su una fotocamera 3D. In questo caso però la fotocamera non sostituirà ancora la presenza di lettori di impronte digitali che potrebbero essere integrati nello schermo.

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Pubblicato da
Marco Serra