Facebook: nessuna ripercussione dopo aver esposto i dati

Il social network Facebook è appena uscito dalla bufera in seguito allo scandalo Cambridge Analytica che già si torna a parlare di un altro problema.

Le ultime notizie infatti riportano che uno sviluppatore di celebri quiz all’interno della piattaforma, chiamati NameTests, ha esposto le informazioni di oltre 120 milioni di utenti.

 

Facebook espone, senza ripercussioni, i dati di 120 milioni di utenti

La notizia è stata riportata da TechCrunch attraverso un report. Secondo questo report, la Social Sweethearts propone molti quiz, distribuendoli anche su Facebook. Nel tempo, ha raccolto i dati di ben 120 milioni di utenti attivi sulla piattaforma. L’accaduto è stato scoperto da Inti De Ceukelaire, che ha infatti scritto un post su Medium.

Nel post in questione, ha scritto che i NameTestraccoglievano informazioni appartenenti a Facebook come nomi, compleanni, foto e liste di amici all’interno di un unico file JavaScript“. Tutti questi dati potevano essere ottenuti facilmente da terzi. L’hacker ha contattato la piattaforma, la quale ha promesso un’analisi della situazione. A distanza di un mese, De Ceukelaire ha fatto sapere il modo in cui NameTests cambiò il modo di elaborare i dati degli utenti.

In questo momento nessuno si è ancora accorto dell’esposizione dei dati sulla piattaforma NameTests. Perché al momento non ci sono prove di un’eventuale irruzione nel sistema. Il team ha infatti commentato: “Dopo un’accurata indagine abbiamo scoperto che non ci sono prove di un furto dei dati da parte di terzi non autorizzati, e ancor di più non ci sono prove che i dati siano stati utilizzati in maniera impropria“. Il social network ha gestito questo problema attraverso il Data Abuse Bounty Program. Ora che la piattaforma è sotto controllo di esperti di sicurezza, è molto probabile che verremo a conoscenza di altri problemi simili.

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