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Call Center: ecco come ti truffano le Tim, Wind, Tre, Vodafone e di luce e gas

Sembra davvero impossibile, eppure non siamo in grado di difenderci dalle truffe nemmeno parlando al telefono, durante una conversazione con un operatore. Sono sempre più numerose infatti le denunce contro telefonate con call center non meglio identificati dai quali arriva la comunicazione dell’attivazione di un nuovo contratto telefonico, oppure di un cambio operatore per qualsiasi tipo di servizio. E a quanto pare basta un semplice “sì”, anche se avete detto no all’offerta.

 

Come funziona la truffa

In realtà il funzionamento della truffa è molto semplice, ma è talmente subdolo che riesce ad ingannare anche gli utenti più esperti e attenti: all’inizio della telefonata viene fatta una semplice domanda, alla quale la risposta è ovviamente “Si”, ovvero ci vengono chiesti nome e cognome.

Chiunque, per istinto, risponde con una semplice affermazione, non sapendo che questa risposta verrà registrata e successivamente utilizzata per confermare l’attivazione di servizi a domande che non sono mai state poste, o alle quali abbiamo risposto di no.

Quell’affermazione iniziale verrà dunque montata successivamente in seguito a domande come “conferma di voler cambiare operatore?” o simili, dando poi l’impressione di aver effettivamente deciso di voler aderire alla promozione. Si tratta di una truffa molto grave, anche perché è molto difficile di contestare e spesso le procedure legali si trascinano per mesi senza successo.

 

Come difendersi dalle truffe dei call center

È davvero possibile difendersi da questo fenomeno? Ovviamente, basta solo avere qualche attenzione in più nel momento in cui si risponde al telefono e si scopre di essersi connessi con un call center. Il consiglio più semplice, ma efficace, è quello di non utilizzare mai la parola “sì”,

in quanto è l’unica che può essere accettata durante le procedure di attivazione dei servizi.

Se quindi vi dovessero chiedere “Lei è il signor/la signora …” la risposta non dovrà mai essere “Sì”, ma piuttosto “esatto” oppure “sono io” e allo stesso modo bisognerà rispondere a qualsiasi domanda vi verrà posta durante la telefonata. L’importante è non utilizzare mai la parola chiave, che potrebbe mettervi nei guai nel caso vi trovaste in contatto con un call center che opera in maniera illegale.

 

Tutti i call center sono pericolosi?

Ovviamente, non tutti i call center utilizzano questa pratica, dal momento che è illegale ed altamente rischiosa a livello legale. Purtroppo però non c’è modo di sapere in anticipo se ci troviamo di fronte a qualche operatore mal intenzionato o qualche azienda disposta a tutto pur di guadagnare qualche soldo in più, quindi è sempre consigliabile mantenere il protocollo che abbiamo descritto nel paragrafo sopra, dal momento che si tratta di piccolissimi accorgimenti molto semplici da adottare.

Vi consigliamo infine di diffondere il più possibile questa notizia, soprattutto con i propri famigliari e le persone anziane, da sempre più vulnerabili a questo tipo di truffa.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario