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Sky disponibile sul digitale terrestre: tornano le truffe tramite Cline

In seguito all’accordo concluso con Mediaset Premium, si parla di 15 canali Sky trasmessi dal 5 giugno anche sul digitale terrestre. Grazie all’intesa tra le due imprese televisive, infatti, il pacchetto verrà cumulato alla proposta di Mediaset Premium, con il vantaggio che sarà possibile seguire lo sport senza dover procurarsi una parabola.

L’offerta iniziale

Entrando nel dettaglio, stando a quanto annunciato sul web, l’offerta comprenderà la possibilità di seguire moltissimi canali, tra i quali Sky Uno, Sky Atlantic, Fox, National Geographic, Sky TG24, Sky Sport 1 HD e Sky Sport 24, e per il primo anno sarà in promozione a € 19,90 al mese i quali diventeranno 29,90 trascorsi i primi dodici mesi.

I vantaggi per Mediaset

Questa intesa tra i due colossi Mediaset e Sky è un progresso indiscusso nella televisione italiana. Da diretti concorrenti, infatti, Sky e Mediaset sono divenuti interlocutori, consentendo a entrambe le parti di ottenere un profitto maggiore.

Sarà possibile, così, per chi non ha una parabola, fruire dell’offerta Sky, ma allo stesso tempo, Mediaset concederà il noleggio delle frequenze e, quindi, lo sfruttamento della tecnologia DVBT a Sky, condizione che sarà rimunerata adeguatamente alla mediaset dal colosso nato nel 2003 dalla fusione fra Stream TV e TELE+, che negli ultimi tempi si poneva come unica alternativa valida del diretto concorrente.

Come potremo fruire del servizio

L’acquisto di una tessera per la visione dei servizi a pagamento del digitale sarà l’unica spesa aggiuntiva che l’utente finale dovrà effettuare per ottenere la visione dei predetti canali.

Sarà così possibile seguire il calcio senza l’ausilio della parabola e in particolare la Premier League, la Uefa Champions League e la Uefa Europa League, e anche la MotoGP per quel che riguarda il campionato mondiale di motociclismo.

Per quanto riguarda il campionato italiano di calcio di serie A, invece, non è ancora stata definita la questione dei suoi diritti di trasmissione per il triennio 2018-2021. Infatti, il bando precedente, vinto dalla Mediapro, è stato annullato dal Giudice del Tribunale di Milano che ha riscontrato la violazione della normativa antitrust. Di conseguenza, ci sarà da aspettare l’assegnazione di un nuovo incarico attraverso un nuovo bando che possa reclutare il migliore offerente nel rispetto della normativa concorrenziale.

I pericoli nascosti: Il Cline

Tuttavia, a seguito di questa intesa fra i due colossi delle telecomunicazioni, si prospetta anche un importante sviluppo degli “hackeraggi”, utili a seguire gratuitamente le proposte di cui si tratta. È infatti in agguato, il fenomeno della tecnologia Cline, la quale, come è risaputo, consente di offrire all’utente la visione dei canali digitali a pagamento, in maniera del tutto gratuita attraverso un decoder modificato e una semplice penna usb, corredati da un’adeguata connessione internet.

I rischi per gli Hackers

Si ricorda, tuttavia, che l’utilizzo di un sistema Cline è illegale e sanzionabile con una multa di oltre 25000€ e fino a tre anni di carcere, anche se gli hackers riescono quasi sempre a camuffare abilmente il proprio metodo di codificazione dei canali e, quindi, a non farsi prendere in alcuna maniera.

Alla luce dell’ultima considerazione, ci sia concesso di rilevare che, oltre agli indubitabili vantaggi, Sky e Mediaset dovranno anche far fronte anche al riproporsi di un indeterminabile pericolo, ossia il moltiplicarsi delle possibilità di accesso illegale ai propri canali di comunicazione digitale; condizione, questa, che dovrà essere arginata alla meglio onde evitare di incorrere in spiacevoli perdite per gli attuali leader nel panorama della tecnologia digitale terrestre.

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Pubblicato da
Roberto Ravone