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Display HDR: nuovo software VESA per mettere alla prova gli schermi

I display HDR stanno divenendo pratica comune nelle pratiche di acquisto dei consumatori europei ed italiani in sostituzione dei classici sistemi SDR che sanno ormai di passato.

In luogo della definizione dei nuovi standard VESA DisplayHDR che fissa tre distinti livelli di luminanza: base (DisplayHDR 400), fascia media (DisplayHDR 600) e fascia alta (DisplayHDR 1000) si sta prevedendo l’ausilio di un’apposito modulo di test software chiamato DisplayHDR Test Tool. A cosa serve? Scopriamolo.

 

Come testare i display HDR

Colossi del calibro di Netflix definiscono nuovi standard televisivi per la fruizione ottimale dei contenuti in streaming sotto il profilo della qualità. Qualità che nel caso di supporti HDR porta a nuovi livelli d’intrattenimento ad alta definizione che si concretizzano in una gestione ottimale del colore ed in un balance perfetto dei livelli di luminosità/contrasto delle scene a video.

Ma come facciamo a verificare l’efficacia del nostro display HDR? Il sistema rispecchia i parametri standard definiti da Vesa per l’HDR? Per effettuare il test si adopererà il sopra indicato DisplayHDR Test Tool, messo nelle mani degli utenti Desktop e Portable Device che tramite i tool possono testare luminosità, colore e contrasto degli schermi.

Si tratta quindi di uno strumento disponibile esclusivamente per Windows 10 ed è prelevabile a questo indirizzo

che rimanda ad un software con interfaccia a riga di comando rivolto agli esperti che desiderano testare e valutare i display HDR ai tre livelli di prestazioni indicati nelle specifiche, usando un colorimetro standard.

Per il test vengono proiettati a schermo una serie di modelli. L’utente posiziona quindi il colorimetro in suo possesso sul monitor e usa il software del colorimetro per misurare e registrare le capacità del display. I risultati dei test vengono poi inseriti in un software ad hoc fornito da VESA che calcola il punteggio risultante offrendo una valutazione accurata dei parametri. Per future versioni del software si prevede un’integrazione diretta di dette funzioni senza ricorrere quindi al programma separato.

Al momento sono stati certificati circa una dozzina di monitor HDR in diverse fasce di appartenenza e tra questi spicca il primo DisplayHDR 1000 Philips Momentum 4K nel formato da 43 pollici. VESA, al riguardo, puntualizza sul fatto che:

“Future versioni della specifica andranno oltre l’LCD per occuparsi di altre tecnologie, inclusi gli OLED, oltre a livelli di prestazioni HDR superiori. Tutti i livelli richiedono il supporto al formato HDR10”

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Pubblicato da
Domenico
Tags: displayhdr