Recensioni

Recensione Asus Zenfone 5: quasi perfetto ma con notch

Recensione Asus Zenfone 5 (2018)

Che Asus Zenfone 5 fosse uno dei dispositivi più attesi degli ultimi mesi era scontato. Che fosse uno dei migliori medio gamma in circolazione, invece, meno. Il gruppo taiwanese con questo terminale è riuscito finalmente ha sdoganare il peso della concorrenza e proporre un vero e proprio best buy assoluto! Peccato solo per alcuni piccoli difetti che l’avrebbero davvero potuto rendere il dispositivo perfetto per la sua fascia di prezzo.

Unboxing

La confezione di Zenfone 5 è la classica proposta dall’azienda per i suoi dispositivi di punta. Minimal senza troppi fronzoli con i giusti accessori (che su altri marchi è impossibile trovare). In particolare, è possibile osservare:

  • pratiche cuffie in-ear dall’ottima qualità;
  • caricabatterie a muso USB;
  • cavetto per la ricarica veloce USB Type-C;
  • cover protettiva in silicone trasparente.

Materiali e design

Esteticamente cambia tantissimo rispetto alle generazioni precedenti. Specialmente sul frontale. Vi è, infatti, l’introduzione dell’amato/odiato notch in tutto e per tutto simile a quello proposto da Apple con iPhone X ma dalle dimensioni contenute del 23%. Anteriormente nella parte inferiore, inoltre, vi è ancora un piccolo residuo di bordi che comunque non guasta. Un design non proprio borderless, ma che sa il fatto suo e garantisce complessivamente un’esperienza unica nel suo genere anche grazie al fantastico pannello IPS LCD FHD da 6.2” (ratio 18:7:9).

Nella parte posteriore, invece, questo Asus Zenfone 5 è un ibrido. Un mix ben riuscito tra i precedenti modelli del marchio ed il top di gamma di casa Apple. Nel bene o nel male, il design del gruppo di Cupertino è sempre all’avanguardia ed un’estetica simile anche su questo Zenfone 5 di sicuro non guasta. L’unica obbiezione potrebbe essere mossa con riguardo alla creatività. Abbastanza comoda la posizione del sensore di impronte digitali, anche se in prima battuta bisogna farci l’abitudine.

Hardware

Le caratteristiche tecniche di questo device non sono affatto da sottovalutare. Il processore montato, infatti, l’ormai celebre Snapdragon 636 da 1.8 GHz octa-core (processo costruttivo a 14nm). Un processore perfetto in ogni circostanza se considerata la fascia di prezzo e la fascia di utenza a cui è indirizzato. Una CPU anche ben gestita a livello di ottimizzazione software che non ci ha fatto registrare sporadici (2/3 in una settimana) rallentamenti, blocchi o impuntamenti, nonostante il nostro utilizzo lavorativo ultra-intenso/stressante. Certo non è uno Snapdragon 835 o 845, ma vi assicuriamo che fa davvero bene il suo dovere. A completare il tutto poi, vi è una GPU Adreno 509, RAM 4/6 GB storage interno da 64 GB, espandibile mediante scheda micro sd fino a 400 GB (proprio come su Samsung Galaxy S9 ed S9+).

Interfaccia I/O

La qualità e le prestazioni a livello gaming sono ottime, sebbene non eccellenti. È possibile giocare a qualsiasi titolo più recente senza grossi problemi, sebbene qualche piccolissimo rallentamento è comunque visibile. Eccezionale anche le performances in campo social, con swipe immediato da un applicativo all’altro senza grossi rallentamenti generali. La batteria non è removibile ed è da 3300 mAh. Facile arrivare a sera con un utilizzo medio stressante. La ricarica veloce, inoltre, permette una ricarica completa via USB Type-C 1.0 in poco meno di un’ora. Presente il Bluetooth v5.0, un ottimo sensore di impronte digitali posteriore, accelerometro, giroscopio, prossimità e bussola. LTE Cat. 12 a 600 Mbits in download.

Display

Dobbiamo ammettere che il display montato su questo Asus Zenfone 5 ha saputo stupirci. Nonostante sia “solo” un IPS LCD Full HD+ (1080×2246 pixels), il rapporto 18:7:9, la densità di 402 ppi

ed i 6.2” garantiscono un’ottima esperienza complessiva. Discutibile come sempre la presenza del notch, la cui bellezza è soggettiva ma la cui inutilità è oggettiva. Attualmente, infatti, Android Oreo non è sempre in grado di gestire il sistema di notifica ed il tutto si risolverà soltanto con Android P 9.0 tra diversi mesi. Come se non bastasse poi, al momento non è possibile disabilitare il notch via software, nonostante quanto affermato in fase di presentazione ufficiale. Il pannello, infine, è protetto da un resistente vetro Corning Gorilla Glass di ultima generazione ed ha una visibilità diretta sotto la luce del sole buona grazie ai sui 500 nits.

Fotocamera: odi ed amo

La fotocamera di Asus Zenfone 5 è sicuramente la più grande delusione su questo terminale. Un doppio sensore veramente superbo ed eccellente per la fascia di prezzo in modalità PRO (manuale), ma assolutamente indecente (più che altro in notturna) in modalità automatica. 12MP + 8 MP capaci di brillare solo in diurna o in modalità manuale. A seguire, una foto in notturna scattata in automatico e una in modalità PRO. Naturalmente, quindi, è presente la modalità PRO sia foto che video: grandissima opportunità in ogni caso.

Asus Zenfone 5 in modalità automatica: tanto rumore e poca qualità complessiva
Asus Zenfone 5 in modalità PRO: ottima qualità a testimonianza del buon sensore montato

Concediamo ad Asus problemi legati all’ottimizzazione software, ma speriamo vivamente in un repentino aggiornamento via OTA che permetta di fruire dell’ottima qualità complessiva anche in modalità automatica. Gli scatti, infatti, risultano davvero eccellenti se si va ad impostare manualmente i parametri, ma di scarsa qualità se immortalati in automatico. Come potrete ben capire, non tutti gli utenti hanno le capacità e la voglia di settare sempre manualmente i parametri. In questo comparto, dunque, siamo costretti a rimandare il dispositivo, nonostante gli sforzi compiuti da Asus e la presenza del grandangolare a 120° (interessante ma meglio sviluppato su LG V30).

Caratteristiche sensori e video

Ricordiamo che la camera posteriore è dotata di un doppio sensore da 12+8MP con apertura focale f/1.8+f/2.0, autofocus PDAF, touch focus, panorama, HDR automatico (che funziona bene) e dual LED flash tone. Pessimo anche l’effetto bokeh software che non riconosce quasi mai i contorni dei soggetti in maniera precisa. I video, infine, vengono registrati in 4K a 30 fps o FHD a 30 fps con un’ottima qualità complessiva in diurna. Sempre meno bene in notturna, ma comunque accettabili. La camera anteriore, invece, risulta essere da 8MP con apertura focale f/2.0 e video registrati in FHD a 30 fps. Non male i selfie con ottime possibilità di miglioramento via app proprietarie Asus pre-installate.

Sistema operativo

Il sistema operativo predefinito è Android 8.0 Oreo con ZenUI 5.0. Finalmente Asus ha rivisitato la sua interfaccia utente, rendendola più ordinata e pulita. Ottime le prestazioni e l’ottimizzazione con aggiornamenti repentini (aprile 2018) e features piuttosto utili. Peccato per l’assenza dell’Always On Display, ma essendoci un pannello con tecnologia IPS non si poteva fare altrimenti.

Conclusioni

Bene ma non benissimo potrebbe essere la giusta conclusione alla nostra recensione. Questo Zenfone 5 ci ha stupito tantissimo da molti punti di vista (come design e prestazioni/prezzo) ma ci ha deluso sotto altri (leggasi fotocamera e notifiche su notch). È, in ogni caso, un dispositivo assolutamente consigliato nella fascia di prezzo media ed assolutamente da tenere in considerazione se si gode dello sconto Asus fino a 125 euro. 274 euro per un terminale di questo genere sono davvero un’affare! Ancora non disponibile alla vendita arriverà sul mercato nei prossimi giorni (23 aprile).

Condividi
Pubblicato da
Gianluca