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Android, al mondo ci sono oltre 16.000 dispositivi certificati Google Play

Android, ci sono più di 16.000 dispositivi certificati Google

È Facile paragonare Android a Windows. Il sistema operativo creato da Google è presenta sulla maggior parte dei smartphone in circolazione, oltre che su altri dispositivi. La creatura di Microsoft invece è il sistema operativo che domina sul mercato dei computer, soprattutto quelli desktop. Giusto per iniziare coi numeri, secondo un rapporto della stessa Google del 2017, Android era installato su oltre 2 miliardi di dispositivi.

Singoli dispositivi

Questi numeri sono molti alti è sono coperti per la maggior parte dalle grandi compagnie quali Samsung, Huawei, Xiaomi ed altri ancora. Ci sono anche un gran numero di piccole aziende specializzate nei mercanti emergenti i cui numeri non sono di certi paragonabili a quelli dei colossi, ma che insieme fanno lievitare tale numero.

Ci sono altri numeri alti, che però messi in comparazione con i 2 miliardi sembrano un inezia, in realtà dicono molto di più. Secondo una ricerca fatta da XDA, al momento di sono più di 16.000 dispositivi singoli certificati Google Play

. Giusto per essere chiari, ogni modello di smartphone è contato solo una volta, non importa quanto sia venduto. Virtualmente, tu potresti scegliere tra 16.000 dispositivi diversi.
Rappresentazione della distribuzione dei dispositivi 2015

In realtà, come anche il rapporto originale dice, ce ne potrebbero essere molti di più, se non il doppio grazie all’entrata in scena di parecchie nuove aziende cinesi. Già nel 2015, secondo un altro studio fatto da OpenSignal, i dispositivi Android certificati Google Play erano 24.000. Essendo il nuovo numero basato sui device ancora circolanti, effettivamente è possibile che il numero si sia ridotto, ma non è possibile saperlo con certezza a meno che di dati forniti direttamente dalla grande G.

Tali numeri, sono stati estrapolati consultando il Catalogo dispositivi della Console per gli sviluppatori. Una piattaforma che serve sostanzialmente agli sviluppatori di Google Play per controllare le varie compatibilità con gli smartphone, tablet e altro.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini