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Recensione Samsung Galaxy S9: un upgrade, non una rivoluzione!

Samsung Galaxy S9, ovvero il top di gamma della casa coreana, è uno smartphone che non stravolge il design né supera così tanto le prestazioni hardware dei precedenti modelli. Infatti, come già visto nella nostra review di Samsung S9+,  sembra infatti più un upgrade di S8 che un nuovo smartphone. Tuttavia, S9 aggiunge di certo delle migliorie molto interessanti: prima fra tutte, la fotocamera con diaframma ad apertura variabile unica nel suo genere.

Unboxing

Galaxy S9 come si può vedere assomiglia molto al predecessore.

Nella fase di unboxing con Galaxy S9, che di fatto non ci sia stato il classico effetto wow è scontato. Se lo guardiamo frontalmente, è impossibile distinguerlo dal precedente Galaxy S8, poiché ne emula esattamente il design. Il discorso cambia diametralmente quando giriamo il terminale. Nella back cover, il fingerprint per lo sblocco posto è finalmente sotto la fotocamera, assorbendo di fatto le tante critiche raccolte dal corrispettivo sistema in S8. L’audio, sia in capsula che nell’ascolto dei file multimediali, è molto buono grazie anche alla presenza del doppio speaker stereo posto in basso. I materiali costruttivi, neanche a dirlo per Samsung, sono di ottima qualità. Lo smartphone ha cover in vetro sia davanti che dietro, contornato da una scocca in alluminio e una certificazione IP68.

Display

Galaxy S9 nel gaming si comporta veramente al top.

Quando parliamo di S9 come un upgrade del precedente modello, non lo diciamo in maniera dispregiativa. Avere il DNA del Galaxy S8, infatti, significa partire da una base hardware già molto avanzata. Lo stupendo always-on display Super AMOLED da 5,8′‘, QuadHD con rapporto 18,5:9 e densità da 570ppi ne è la prova. Samsung in questo settore è sicuramente il brand di riferimento sotto ogni punto di vista. Il pannello, protetto da un Corning Gorilla Glass 5, offre così dei neri assoluti, angoli estremi di visuale e la possibilità di calibrare il software dei colori secondo i propri gusti, abbinato a una luminosità massima esplosiva in ogni condizione di luce ambientale.

Hardware del Galaxy S9

Galaxy S9 ha un hardware ad alte prestazioni.

Ineccepibile anche la dotazione hardware che Galaxy S9 nasconde sotto il pannello. Il nuovo chipset Exynos 9810 Octa-core (4×2.7 GHz Mongoose M3 & 4×1.8 GHz Cortex-A55) raggiunge i 2,7GHz di frequenza. Ciò è coadiuvato da 4GB di RAM LPDDR4X e una memoria interna da 64 GB UFS 2.1, espandibile tramite micro SD. Con tali specifiche, Samsung S9 si comporta in maniera eccellente prima di tutto nel settore gaming. Il frame rate resta alto e fluido anche con i titoli più impegnativi, grazie all’ottima GPU Mali-G72.

Il sistema operativo Android Oreo 8.0 è supportato dall’ultima versione del Samsung Experience, molto fluida in navigazione. Offre anche un livello di personalizzazione quasi infinito, forse a tratti esagerato, che a volte crea dei menu fin troppo articolati da gestire per un utente medio. La connettività è veramente al top

con il Wi-Fi di ultima generazione, bluetooth 5.0 ed NFC. Molto bene il sistema di ricezione del segnale che, insieme a un’offerta audio di alto livello, rende S9 uno strumento affidabile.

Fotocamera e multimedia

Galaxy S9, nonostante sia a camera singola, fa un ottimo lavoro.

La miglioria apportata su Galaxy S9 nel comparto multimediale distanzia nettamente S8. La camera posteriore sensore da 12MP con autofocus e l’innovativo diaframma che va da f/1.5 a f/2.4 offre scatti di elevata qualità. Tanti dettagli e poco rumore, sia di giorno che in notturna. Il diaframma può essere gestito in modalità automatica dal software, o se ne può prendere il pieno controllo attraverso la modalità Pro. Soddisfacente anche la camera frontale da 8MP con autofocus.

Passando ai video, questo S9 raggiunge l’incredibile risoluzione massima di 4K a 60fps. Anche qui, l’autofocus aiuta molto le riprese che diventano una bellezza per gli occhi. Purtroppo, con questa risoluzione massima sarà possibile imprimere sul dispositivo solo file non superiori ai 5 minuti di durata. Tuttavia, date una sguardo ai nostri test qui in basso.

Batteria e durata

Il vero punto debole di questo Galaxy S9

Un neo di certo non trascurabile di questo Samsung Galaxy S9 che ci ha fatto storcere il naso è la capienza della batteria da 3.000 mAh. Con lo schermo e un uso in condizioni stressanti per un tempo intorno alle 3,5-4 ore, lo smartphone arriva al massimo fino alle 19:30. Un risultato che è piuttosto deludente per un flagship, soprattutto in rapporto ai competitors che, a parità di capienza, offrono performances decisamente migliori. Il Samsung Adaptive Fast Charging e il sistema di ricarica wireless compensano in parte la bassa autonomia del terminale.

Conclusioni

Calando il sipario su questo nuovo Samsung, possiamo affermare che l’upgrade a partire da S8 è decisamente riuscito. Lo sblocco del dispositivo con il fingerprint ha finalmente trovato il suo posto più naturale sotto il sensore posteriore; la fotocamera ha ricevuto delle migliorie davvero importanti, oltre a essere l’unica nel settore ad avere il diaframma ad apertura variabile. Nonostante tutto, non è stato risolto invece il problema batteria, penalizzando S9 al cospetto dei competitor. Infine, il prezzo di 899 euro non è proprio accessibile a tutti. Vista la qualità e le feature offerte, consigliamo di aspettare che il prezzo scenda, come già sembra stia facendo; se invece è la fretta il vostro consigliere, vi suggeriamo di optare per il fratello maggiore Galaxy S9+, che ha un’autonomia superiore e doppia camera posteriore.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte