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Tim, Vodafone, Wind e Tre: aumentano le truffe legate agli abbonamenti a servizi

Ai giorni nostri, nella cosiddetta epoca digitale, gli SMS sembrano ormai caduti in disuso, sostituiti da Whatsapp, Telegram, Snapchat e i loro colleghi meno illustri. Tuttavia continuano a circolare quei messaggi che ci informano di aver attivato un abbonamento non richiesto, e che in pochi secondi sottraggono tutto il credito residuo, lasciandoci amareggiati e a bocca asciutta. Come funziona però quest’irritante truffa? E cosa si può fare per evitarne gli spiacevoli e fastidiosi effetti? Andiamo a scoprirlo insieme. Innanzitutto va specificato che questo inconveniente può capitare indipendente dalla compagnia telefonica. Pertanto è inutile prendersela con Tim, Vodafone, Wind, Tre e affini, perché almeno in questo caso non hanno nessun tipo di colpa o responsabilità.

Molte volte dunque può capitare di star navigando in tutta tranquillità su internet, quando all’improvviso accade di schiacciare per sbaglio su un sito che apre decine di pop up in cui ci viene candidamente chiesto di provare un nuovo gioco, delle suonerie, degli sfondi e altre cose di questo genere. La cosa che subito viene in mente di fare è chiudere tutto in maniera repentina per salvaguardare il nostro credito. Tuttavia pochi secondi dopo ecco che si vede venirci recapitato un messaggio da un numero sconosciuto, e con cifre anche abbastanza improbabili, il cui testo ci informa che è stato attivato il servizio in abbonamento settimanale, per una determinata cifra che di solito si aggira intorno ai cinque euro.

Come detto in precedenza è inutile prendersela direttamente con le varie compagnie

telefoniche, perché, pur essendo a conoscenza di questi sgradevoli metodi, non sono direttamente coinvolte in quanto questi trucchi sono da imputare alla disonestà di società esterne.

Tim, Vodafone, Wind e Tre: nuove truffe su abbonamenti non richiesti

Inoltre come so non fosse già abbastanza aver perso dei soldi in abbonamento non richiesto e attivato da un maldestro click, questi stessi abbonamenti sono dannatamente difficili da disattivare. Per fare ciò bisogna effettuare i seguenti passaggi. Prima di tutto non appena si viene a conoscenza dell’attivazione di uno di questi fastidiosi servizi, e del conseguente addebito del credito, non rivolgersi mai al numero per la disattivazione indicato  nel corpo del messaggio ricevuto, perché si rischiano costi di chiamata assai alti ed elevati. Evitato questo primo tranello, rivolgetevi invece al call center del vostro operatore telefonico, e richiedete la cosiddetta procedura di “barring”. Essa consiste nello sbarramento di tutti i servizi extra in abbonamento. In questo modo è lo stesso operatore che blocca tutti quanti gli abbonamenti non richiesti.

Non sembra dunque intenzionata a placarsi questa terribile piaga degli abbonamenti non richiesti ai clienti Tim, Vodafone, Wind e Tre. Pertanto l’unico mezzo veramente efficace rimasto alle persone oneste stufe di essere truffate è quello di prestare sempre la massima attenzione ai click effettuati mentre si naviga on line. E una volta venuti a conoscenza di questa incresciosa pratica è consigliabile rivolgersi subito alla compagnia telefoniche per effettuare  il barring immediatamente e porre così fine a questa spiacevole situazione.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario