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Criptovalute, gli attacchi di criptojacking sono aumentati vertiginosamente

Criptovalute, i casi di criptojacking sono aumentati dell’8500%

Come già detto svariate volte, la pratica di minare criptovalute è uno dei sistemi per racimolare qualche token virtuale. Si può fare in modo legale, anche se qualche governo potrebbe dire il contrario, o illegalmente. Questi metodi si possono sostanzialmente dividere in due parti ovvero quella degli attacchi hacker che mirano a rubare direttamente le monete e quella degli attacchi hacker che cercando di sfruttare la tua macchina per minare, ovvero criptojacking. Proprio quest’ultimo, nell’ultimo trimestre del 2017 ha visto un aumento delle pratiche dell’8500%.

Più le monete valgono più ci saranno attacchi

Un rapporto di Symantec ha spiegato come il continuo aumento di valore del Bitcoin, perlomeno fino a metà dicembre 2017, la facilità con cui vengono sviluppate le applicazione per il criptojacking e l’aumento dei costi per creare un hardware appositi, ha spinto queste pratiche quasi all’esasperazione. L’installazione e l’uso di un programma per sfruttare la CPU

, o la GPU, di un altro è assai più semplice che quella di un virus. Con qualche piccolo accorgimento si può anche riuscire a non far capire alla vittima di star facendo fare soldi a qualcun’altro.

Recentemente sono capitati moltissimi attacchi del genere, come quello dei siti governativi britannici e di altri stati. Dei cyber attacchi di notevole grandezza che se avessero voluto mirare a fare altre, sarebbero stati in grado di fare ben di peggio. A dire il vero, un attacco criptojacking maldestro potrebbe rovinare i dispositivi delle vittime, che siano smartphone, computer e anche televisioni.

Una cosa va detta però. Molte monete hanno perso molto valore per poi non guadagnarne più. Lo stesso Bitcoin ha perso molto e si è “stabilizzato” entro un certo range di valore. Questa situazione potrebbe presto rende sfavorevole la pratica di criptojacking e addirittura il minare in generale, anche perché i token disponibili in merito, almeno di Bitcoin, stanno per finire.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini