News

Facebook: ancora false richieste di amicizia sul social, la truffa è servita

I social network, e particolarmente Facebook, hanno e stanno influenzando le nostre vite, facilitando i contatti e l’informazione quotidiana. Ma uno dei grandi problemi esistenti già dalla nascita di qualsiasi social sono i fake account, ovvero i profili falsi.

Specialmente su Facebook ci capita spesso di trovare delle richieste d’amicizia sospette, cioè provenienti da questi account falsi.

Riconoscere i profili falsi è semplice, sovente presentano le seguenti caratteristiche:

1) hanno nomi stranieri o improponibili;

2) sono account nati da pochi giorni o addirittura poche ore e quindi visitando la bacheca si può notare la quasi assenza di attività recenti;

3) le foto di profilo e copertina hanno pochi “mi piace” e sono una o al massimo due;

4) non hanno alcun legame con il proprio profilo (perciò non hanno amicizie in comune) e gli amici del profilo sospetto non hanno un nucleo ben definito, cioè sono di nazionalità differenti;

5) la data di nascita è 1 gennaio o 31 dicembre (chi crea questi account per fare in fretta sceglie queste date);

6) le informazioni personali sono scarse.

Questi profili però sono creati da persone in carne ed ossa

che a volte possono gestire account falsi multipli. Il motivo che spinge queste persone a creare questi account è principalmente quello di tenere sotto controllo i profili di altre persone, ovvero fare stalking digitale.

False richieste di amicizia, una truffa consolidata

Sono molti comuni gli account di ragazze che ti contattano per offrire prestazioni sessuali appena si accetta la loro amicizia: questi sono sicuramente account falsi che ti conducono a link a pagamento! Infatti chi crea questi profili non vuole solo spiare qualcuno ma ha come obiettivo quello di truffare più persone possibile.

Sono molto comuni i casi di ricatti da parte di persone sotto account fake. La truffa iniziava con la richiesta d’amicizia a profili con pochi amici, spesso appena iscritti, che non conoscono questo “male” di Facebook.

Una volta accettata la richiesta incominciava la fase della chat e successivamente dello scambio di fotografie. Quando poi le foto diventavano hot incominciava la fase del ricatto in denaro per non divulgare le foto. È importante non cadere in questi tranelli e soprattutto la prima cosa da fare è segnalare come falso e bloccare l’account sospetto.

Condividi
Pubblicato da
D'Orazi Dario