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SEAT presenta Kitt Supercar con attenzione alla sicurezza e alla cura del guidatore

Distrazione, eccesso di velocità, stanchezza e guida in stato d’ebbrezza, sono queste le cause alla base di circa l’80% dei sinistri e incidenti stradali. E sebbene ormai tutte le case automobilistiche abbiano investito, e stiano investendo, nella ricerca e progettazione di dispositivi (attivi e passivi) in grado di intervenire per prevenire il peggio, ad oggi, i miglioramenti in termini di sicurezza sulle nostre strade sono stati solo marginali.

Allora non c’è speranza? Possibile che ABS (per evitare bloccaggio delle ruote), ESP (controllore di stabilità che ottimizza le prestazioni dell’ABS) cinture e airbag non siano sufficienti? Non ci rimane, nel dubbio, che mettere nel cruscotto delle nostre vetture un’immagine di san Cristoforo Colombo, protettore dei viaggiatori.

SEAT presenta Kitt Supercar con una grande attenzione alla sicurezza di tutti

Oppure affidarsi alla Cristobal, il nuovo prototipo targato Seat, grazie alla quale la casa automobilistica spagnola si propone di porre rimedio e tutti i problemi e gli ostacoli alla sicurezza stradale.

Seat Leon Cristobal

Il 26/02 Seat presenta, al Mobile World Congress, la Seat Leon Cristobal, l’auto progettata e realizzata per limitare, e preferibilmente evitare, le principali cause d’incidente stradale.

Una concept car che vede nelle attuali tecnologie di sicurezza un punto di partenza, e si propone, a detta del patron Luca De Meo, come l’auto più sicura mai realizzata.

Nei laboratori catalani, hanno pensato proprio a tutto e a tutti, infatti, la neonata mira a tranquillizzare chi utilizza l’auto tutti i giorni, per brevi o lunghe distanze, magari per lavoro, e anche per rendere più semplice la vita a chi per la prima volta si approccia al volante e magari, data la giovane età, è più incline a errori e stupidaggini, che, come troppo spesso sentiamo, possono costar caro.

Le novità della Cristobal

L’auto presenta, nel complesso, 15 assistenti di sicurezza, ove oltre ai tradizionali sistemi attivi e passivi che tutti conosciamo, incorpora 6 sistemi di assistenza alla guida che la rendono, ad oggi, unica nel suo genere. Cerchiamo ora di capire, nel dettaglio, perché questa vettura è definita un angelo custode e illustriamo questi sistemi innovativi.

Il primo è il Drive Lock, un sistema attraverso il quale Seat conta di risolvere a monte il problema della guida in stato d’ebbrezza, l’auto è, infatti, dotata di un etilometro che obbliga il guidatore a sostenere un alcool test per potersi mettere alla guida, in caso di fallimento del test l’auto, semplicemente, non parte!

La Cristobal è dotata inoltre del Dislay Mirror, una retrocamera che funge da specchietto retrovisore aggiuntivo, in grado di eliminare completamente i cosiddetti angoli ciechi, una miglioria in grado di agevolare la fase di sosta e chi in generale fornisce al guidatore una maggiore consapevolezza dell’ambiente che lo circonda.

Presa in prestito dai grandi mezzi di trasposto pubblici, Seat ha dotato la propri vettura di una vera e proprio Black Box, una scatola nera che registra dati inerenti alla guida (immagini, velocità) della vettura che, in comunione con un’app dedicata, informa un dispositivo associato in caso di incidente. In questo modo si accorciano i tempi di intervento in caso fosse successo l’irreparabile.

Proprio per i genitori che magari attendono con ansia, in piedi, il rientro del proprio figlio neopatentato, la Cristobal prevede un’app, Mentor, che li tiene aggiornati, in tempo reale, sulla velocità cui sta viaggiando la vettura e ne permette la geolocalizzazione in qualsiasi momento.

E’ possibile comunque personalizzare tutti gli avvisi di sicurezza, rendendo il sistema generale più familiare attraverso il sistema Drive Coach

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Infine, per una maggiore tranquillità, è possibile attivare la Guardian Angel Mode, una modalità che attiva contemporaneamente tutti e 15 i sistemi di sicurezza della vettura, in questo modo l’auto diventa smart e agisce a regime con tutti i suoi dispositivi, è in grado di rilevare segni di stanchezza del conducente e di intervenire facendo vibrare il sedile, di segnalare aumenti di velocità oltre il limite consentito e di intervenire direttamente in caso ci si avvicini pericolosamente ad altri veicoli.

Insomma, è chiaro a tutti quanto sia appropriato l’appellativo di angelo custode.

Seat ci metta la faccia

Il presidente della casa spagnola, Luca De Meo, alla presentazione del prototipo ha affermato che se almeno metà delle auto in circolazione presentassero queste caratteristiche, con questi dispositivi, il numero di incidenti stradali diminuirebbe drasticamente, quasi del 40%.

Inoltre, sempre stando a quanto detto dal presidente, questa vettura porterebbe delle agevolazioni anche di natura economica perché potrebbe generare un abbattimento dei costi delle assicurazioni per gli under25 che, specialmente in Italia, sono quasi del tutto inaccessibili.

Non solo sicurezza ma anche connettività, in una città come Barcellona che da anni si contraddistingue come punto fermo in ambito di connettività e mobilità, Seat non poteva restare a guardare.

Cerchiamo di capire nel dettaglio i passi della società in questo senso.

Shazam in auto

Sempre lo scorso Febbraio, in occasione del Mobile World Congress, Seat ha annunciato un’iniziativa che mira, parallelamente a migliore sicurezza e confidenza dei clienti verso le nuove auto del marchio.

Dal prossimo Aprile, infatti, sarà disponibile Shazam in tutte le vetture. Esso infatti diverrà parte integrante dell’applicazione Seat DriveApp, in questo modo sarà possibile identificare e risalire ai titoli delle canzoni che catturano al nostra attenzione alla radio senza fare quasi nulla. Basterà consultare l’app una volta fermi, infatti, per avere a portata di mano una mappa che fornirà tutte le canzoni identificate durante il tragitto e relativo luogo.

Un’iniziativa, questa, volta a ridurre le difficoltà e le distrazioni che anche la musica può provocare alla guida, diminuendo inevitabilmente il rischio di incidente.

Mobilità Urbana, le mosse di Seat

Barcellona, dimora della casa automobilistica spagnola, è da tempo un punto di riferimento nel campo della connettività, è una delle prima città dedita alla ricerca e lo sviluppo nel settore delle telecomunicazioni e si candida come capitano pronto a guidare gli sforzi vero la tecnologia 5G nelle città.

In questo senso è pronta a muoversi anche Seat che ha, di fatti, annunciato di aver intrapreso una collaborazione con la società di servizi internet spagnola Telefònica al fine di unire le forze nella ricerca di quelli che possono essere i vantaggi dell’utilizzo della tecnologia 5G sulle automobili connesse a internet.

Seat ha inoltre lanciato XMOBA, società totalmente controllata dal marchio che avrà il compito di valutare, sviluppare e infine commercializzare tutte quelle iniziative (servizi, sistemi produttivi o anche start up) che risulteranno utili per migliorare i servizi di mobilità urbana per conto, appunto, di Seat.

Questi sono dunque i punti di forza e le promesse che la società fa ai consumatori, un cambio di tendenza rispetto alle rivali che manifestano diverse priorità.

Auto più smart, connesse e soprattutto più sicure, una mossa friendly, semplice ma quantomeno efficace, che potrà porterà finalmente ad aprire la strada a chi vorrà muoversi in tal senso. Seat lo ha fatto per prima, e i risultati non tarderanno ad arrivare.

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Pubblicato da
Denis Dosi
Tags: mwc2018