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Drone DJI abbatte un elicottero, potrebbero arrivare norme più restrittive per tutti

Da qualche anno ormai impazza la moda per i droni, dei piccoli dispositivi a pilotaggio remoto caratterizzati dall’assenza del pilota umano a bordo. Non sono mancate poi le normative europee per quanto riguarda questi piccoli droni. Le norme regolano soprattutto la sicurezza, la privacy, il rumore prodotto dai droni e le emissioni generate da questi. Inoltre, per i droni che compieranno missioni ad altro rischio è necessario avere una certificazione. Nonostante tutte queste normative non sono mancati gli incidenti in volo.

Il più recente in America e più precisamente a Daniel Island ( Carolina del Sud ) , la settimana scorsa, dove, circa verso le 2 PM, un drone DJI si è schiantato contro un elicottero modello Robinson R22. A bordo erano presenti due passeggeri che, nonostante lo scontro, sono rimasti illesi.

A bordo dell’elicottero erano presenti un istruttore di volo insieme al suo allievo. I due hanno affermato che mentre erano in volo, un piccolo drone è apparso all’improvviso di fronte a loro. Nonostante ciò l’istruttore è riuscito ad eseguire una manovra di emergenza ed evitare così che il peggio accadesse. La coda dell’elicottero, però, ha colpito rovinosamemtne l’albero e il Robinson R22 si è schiantato al suolo, girandosi di lato.

Il drone che ha colpito l’elicottero era probabilmente un modello DJI phantom con quattro eliche. Il proprietario del piccolo drone rimane ancora sonosciuto così come  rimane sconosciuta la sua posizione.

La National Transportation Safety Board, nota agenzia investigativa che indaga in merito agli incidenti che coinvolgono aeroplani, ha aperto un’inchiesta circa questo incidente, come affermato da Chris O’Neil. Gli investigatori della NTSB stanno, infatti, intervistando i due passeggeri a bordo dell’elicottero per raccogliere il maggior numero di informazioni possibile dal momento che non  è ancora stato confermato che il pilota stava manovrando l’elicottero per evitare il drone.

La stessa DJI, casa produttrice del drone coinvolto nell’incidente, ha affermato di star cercando di imparare di più su questi incidenti per cercare di assistere gli investigatori.

Questo incidente è il secondo incidente che avviene in America per colpa di un drone in meno di una settimana. I gruppi di aviazione si stanno, dunque, chiedendo se non ci sia bisogno di regole più ferree per quanto riguarda l’uso di un drone civile. In America sono già presenti alcune norme che regolano questi aspetti. I droni, infatti, devono volare a massimo 400 piedi dal suolo. Ma questo non basta sicuramente per tutalare la sicurezza di altri mezzi in volo. Ci si chiede, inoltre, se molti droni, per causare un incidente, non eseguano dei voli, come dire, illegali.

Ricordiamo, infine, un altro incidente avvenuto in Quebec, in Canada, dove un drone ha colpito un aereo che trasportava otto persone.

Questi incidenti ci fanno capire come servano assolutamente norme più intransigenti per il volo dei droni, i quali non sono dei giocattoli, ma come si è visto, possono causare incidenti gravi. Per fortuna, non è stato il caso dei due fortunati passeggeri sull’elicottero Robinson R22, ma le cose sarebbero potute andare molto peggio di così.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: droni