News

WhatsApp: quattro banche indiane aderiscono al servizio di trasferimento di denaro

Quattro banche indiane hanno aderito al servizio di trasferimento di denaro implementato recentemente in WhatsApp, la nota app di messaggistica istantanea. La piattaforma verrà presto lanciata a livello nazionale, come rivelato dalla National Payments Corp India all’inizio di questa settimana.

L’azienda di proprietà di Facebook è già riuscita a strappare la collaborazione della ICICI Bank, un istituto di credito che elabora la maggior parte dei pagamenti digitali in India; i nomi delle altre tre istituzioni finanziarie che supporteranno questo nuovo metodo di trasferimento del denaro rimangano sconosciuti. Supponendo che WhatsApp punti alla massima estensione possibile del servizio, dovrebbe anche richiedere l’aiuto della State Bank of India, della HDFC Bank e della Punjab National Bank.

Nonostante la società con sede a Menlo Park stia testando la sua soluzione di trasferimento di denaro nel Paese dell’Asia meridionale da agosto, essa è stato reso disponibile all’utilizzo da parte dei consumatori solo la scorsa settimana.

Inoltre, il progetto iniziale prevedeva la fruizione del servizio da parte di tutti i consumatori indiani, ma National Payments Corp India ha ritenuto opportuno farlo testare prima ad un milione di utenti – basti pensare che, WhatsApp conta attualmente circa 200 milioni di utenti in India.

A seguito di un crollo del valore della moneta indiana a fine 2016, i consumatori sono stati ”costretti” a utilizzare sempre più spesso pagamenti digitali. Il servizio di trasferimento di denaro made in WhatsApp utilizza un sistema in-app tramite piattaforma United Payments Interface, che consente alle banche partecipanti di elaborare le transazioni effettuate dagli utenti.

Ciò detto, è ancora necessario un account UPI per utilizzare la soluzione nativa implementata dalla società di FB, e molte società sono ancora scettiche sulla sicurezza delle funzionalità. Allo stato attuale non è chiaro se questo servizio arriverà in Europa, ma in caso di novità non mancheremo di aggiornarvi.

 

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Stomeo
Tags: whatsapp