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Facebook: è davvero l’inizio della sua fine?

Era il lontano 2004 quando Mark Zuckerberg diede alla luce Facebook, nato per gli studenti universitari di Harvard si diffonde sempre più tra i giovani universitari, nel 2006 apre le porte a chiunque avesse un semplice account email e diviene  nel giro di pochi anni il social network più usato di tutti i tempi raggiungendo la soglia record dei due miliardi di utenti attivi nel 2017.

Più diviene popolare a livello mondiale, più il suo valore cresce costantemente in borsa fino ad arrivare a valere sul mercato 500 miliardi di dollari.

Si può certamente definire una scalata verso il successo senza sosta ma soprattutto senza precedenti, ha rivoluzionato in parte la realtà quotidiana di tutti i suoi utenti tanto che nel 2016 si è stimato che le persone passassero  mediamente cinquanta  minuti della propria giornata consultando questo social.

Per la prima volta dopo la sua nascita questo colosso mondiale pare aver registrato dei dati negativi solo negli ultimi mesi: negli Stati Uniti e in Canada ha iniziato leggermente a perdere utenti attivi, ma  ciò che più ha attirato l’attenzione è quanto detto dal suo fondatore Mark Zuckerberg il quale ha affermato che: “Ogni giorno gli utenti passano 50 milioni di ore in meno su Facebook“.

Le cause potrebbero essere molteplici, v’è chi sostiene che il calo sia dovuto al cambio dell’algoritmo utilizzato dalla piattaforma, il quale attualmente pare dare più spazio alle notizie pubblicate da amici e parenti piuttosto che a quelle virali, alcuni correnti sostengono che la ragione di ciò sia da ricercare invece nelle numerose fake news che compaiono costantemente, o nel ruolo chiave attribuitegli per il successo di Trump alle elezioni americane.

Non  è da sottovalutare il fatto che  l’azienda continua ampiamente a catturare seguaci e miliardi di dollari anche su altri fronti essendo proprietaria di WhatsApp e Instagram i quali spopolano sempre di più fra i giovanissimi e non.

Instagram ha incominciato a crescere a dismisura da qualche anno a questa parte, nel 2014 si sosteneva che avrebbe superato Facebook in quanto a  utilizzo entro il 2016, in realtà questo prognostico non si è ancora avverato, sebbene la sua popolarità divenga sempre maggiore, non è ancora arrivato alla vetta del podio, ma grazie a innovazioni sempre più giovanili, il re dei social ha dovuto trarre spunto da lui, basti pensare alle storie live,  i più maliziosi potrebbero addirittura pensare che sia lui la causa del distacco degli utenti da Facebook e che in breve divenga il suo erede; gli  utenti altro non sono che persone , come tali sono alla costante ricerca della novità, ciò che è vecchio stufa, ciò che non fa tendenza viene pian piano messo nel dimenticatoio.

Forse anche per Facebook arriverà il giorno di andare in pensione, ma sicuramente ciò avverrà in un futuro molto lontano, perché  sebbene negativi  i dati riportarti dall’azienda non sono certamente così tragici, indicano sempre comunque un aumento anche se più lento rispetto a prima, sempre nuove persone decidono di iscriversi a Facebook e ancora   milioni di utenti nuovi al mese aprono nuovi profili online.

I numeri crescono anche se a velocità inferiore rispetto a come si era abituati, ma la corsa nella vita non può essere sempre sfrenata altrimenti si rimane senza fiato, no Mark??

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Pubblicato da
Redazione