News

Facebook sempre meno utilizzato, è crisi per il social network?

Inizialmente nato come pagina web di aggregazione per universitari americani (da cui il nome Facebook, per rievocare i tanto odiati libri universitari), come mai nel tempo ha avuto un enorme aumento di iscritti? Innanzitutto perché è diventato un social network di moda, infatti molte volte ci viene posta la domanda se siamo iscritti a esso; molte aziende controllano il nostro profilo al momento di presentare il curriculum per un’assunzione, questo perché all’interno di un social network esterniamo completamente la nostra personalità, i nostri hobby, il nostro modo di essere e di pensare, senza barriere esprimiamo benissimo dietro uno schermo tutti noi stessi.

E’ diventato così famoso anche perché per un utente recentemente iscrittosi è bello trovare sempre più nuovi elementi nella propria bacheca pubblicati dai nostri amici o dalle pagine di nostro interesse nel quale abbiamo messo il “mi piace”, seguire persone famose come attori, politici e condividere il loro schema di pensiero… E’ quindi diventato una sorta di nuovo diario personale da condividere con amici o chiunque volessimo, postando anche foto, video, recensioni e quant’altro di possibile, diventando col tempo uno strumento di ricerca fondamentale, infatti cercare una persona o una società, il primo posto che ci viene in mente è proprio questo famosissimo social network.

Facebook, sempre meno utilizzato è sull’orlo di una crisi

Dall’ultimissimo bilancio risulta che sta avendo un fortissimo e importante calo di iscritti su Facebook e soprattutto di uso e accesso quotidiano, da cosa è dovuto? Ovviamente non ci sono certezze documentate ma solo idee e considerazioni:

  • Il popolo degli iscritti punta di più sulla privacy quindi ha deciso di smettere e limitare gli usi di questo social per pubblicare i propri stati d’animo, pensieri, momenti più o meno intimi, diminuendo quindi la portata di dati lasciati nei server di possesso dell’azienda, il che causerebbe una grande perdita economica nelle casse dell’azienda, il cui profitto si basa appunto sul possesso di dati nel server.
  • Le persone si sono stancate dei soliti contenuti riproposti a ripetizione, nonostante passare molto tempo sulla piattaforma, infatti, molti contenuti vengono mandati ciclicamente in base alla popolarità ricevuta dai like, commenti e ultima novità reazioni.

E’ anche in diminuzione il numero di iscritti under 20 su Facebook. Come mai se fino a 7 anni fa circa erano il numero maggiore di iscritti? Un motivo molto basilare e chiaro potrebbe essere la negazione da parte dei genitori: è infatti pericoloso e poco sicuro esporre il minore alla mercé di un social network in cui tutti possono contattare tutti, fare un uso sbagliato delle informazioni di cui si è a disposizione. Mettendosi un momento nei panni di un genitore di quest’epoca è infatti normale cercare di proteggere il proprio figlio fino alla maggiore età dal pericolo del social. In alcuni paesi infatti è anche vietato iscriversi al di sotto di una certa età. Sempre in ambito minori ricordiamo che anche postare foto di un bambino da parte di un genitore o qualunque adulto, è infatti un pericolo perché si mette la fotografia del minore a disposizione di qualche pedofilo e favoreggiare indirettamente il reato di pedopornografia virtuale.

Consigliamo quindi che è possibile continuare a far uso di questo magnifico strumento tecnologico ma ovviamente farlo nei suoi limiti e come tutte le cose senza farne un grosso abuso.

Condividi
Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: facebook