News

Razer, annunciata una versione speciale del proprio smartphone da gaming

Razer Phone

Come è noto il calendario cinese risulta diverso da quello che usiamo noi. Funziona in modo abbastanza complicato per noi che non siamo abituati, ma è più famoso per l’abbinamento animale-anno. Quest’anno è quello del cane e Razer per il Festival della Primavera ha voluto festeggiare il tutto creando un’edizione speciale del proprio smartphone da gaming. Pubblicizzato come Razer Phone Gold Edition, risulta però un attimo deludente all’apertura della scatola.

Razer Phone

Superata la gradevole confezione rossa più elaborata dell’originale ci si trova davanti allo stesso smartphone, ma con una sola differenza. L’unica cosa diversa infatti è il logo del serpente a tre teste che risulta color oro e degli adesivi sempre coloro oro in regalo.

Lo smartphone della Razer è stato presentato alla fine dell’anno scorso e lo slogan era che è stato pensato da giocatori per giocatori. Inutile dire è stata una delusione, non tanto per com’era prodotto, ma perché effettivamente non offre niente di nuovo con un concetto non geniale. Questa nuova versione non offrirà niente di nuovo, lasciando la stessa esperienza di sempre per gli eventuali utenti.

Il display rimane da 5,7 pollici QHD LCD Ultramotion da 2560 x 1440 pixel con una frequenza di refresh di 120 Hz. Il processore è lo Snapdragon 835 e sarà affiancato da 8 GB RAM e 64 GB di memoria interna espandibile attraverso uno slot microSD. Il tutto sarà alimentato da una batteria 4.000 mAh fornita di tecnologia di ricarica rapida “Quick Charge 4+“. Viene venduto con la versione di Android 7.1 Nougat. Il prezzo però rimane di 699,99 dollari e attualmente questa nuova versione è disponibile alla vendita solo presso 3 negozi di telefonia ad Hong Kong o online sempre presso il Razer Store di Hong Kong e quello statunitense.

Una mossa che non porta sostanzialmente niente di nuovo e che molto probabilmente non salverà questo prodotto dal fallimento a cui è andato incontro.

Condividi
Pubblicato da
Giacomo Ampollini