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FTTH, FTTC E FTTS: le differenze della fibra proposte da Tim, Wind, Tre e Vodafone

Vivere senza una connessione ad internet oggigiorno è pressoché impossibile, basti pensare che nei paesi sviluppati più del 65% delle abitazioni possiedono un accesso a internet; questa percentuale sale se ci si sposta nei paesi come in Corea , Paesi Bassi o in Finlandia dove le connessioni superano l’80%.

Questo boom delle connessioni lo si può attribuire al progressivo consolidamento sul territorio nazionale della fibra ottica, questa tecnologia permette una velocità di connessione nettamente superiore alle reti DSL e via cavo. Sul mercato sono disponibili diversi tipi di configurazione della fibra ottica, e qui troviamo la FTTH, la FTTC e la FTTS. Illustriamo ora le caratteristiche per ognuna.

FTTH (Fiber To The Home)

Questo tipo di configurazione, fornisce la fibra ottica dalla centralina direttamente alle abitazioni. La FTTH risulta essere la tecnologia migliore perché permette la distribuzione ottica direttamente all’abitazione quindi mediante un collegamento diretto. Questo comporta una velocità di connessione maggiore rispetto alle altre configurazioni. Se da una lato è molto vantaggiosa, dall’altro però risulta essere molto più dispendioso, perché richiede un tempo maggiore per l’esecuzione dei lavori di installazione.

FTTC (Fiber To The Cabinet)

Con questo tipo di configurazione, la rete arriva dalla centrale e arriva alla cabina più vicina rispetto le case in cui si è richiesto l’utilizzo. Queste cabine di solito sono situate a 300 o 500 metri dalle abitazioni. Lo svantaggio è che la connessione non potrà arrivare alla velocità prestabilita tanto più la cabina sarà distante dalla casa, perché ci potranno essere rallentamenti e la connessione risulta essere instabile.

FTTS ( Fiber To The Street)

La FTTS è molto simile alla FTTC, quindi anche in questo caso la fibra ottica non arriverà direttamente alle abitazioni degli utenti, ma arriverà direttamente alla cabina più vicina rispetto le case in cui se n’è richiesto l’utilizzo. La distanza varia trai i 150 ed i 250 metri. Una differenza sostanziale è che la connessione poi, arriverà alla destinazione mediante il doppino in rame. la tipologia FTTS ha il vantaggio di avere costi molto ridotti rispetto alla FTTH. Lo svantaggio è che la connessione non potrà mai essere paragonata alla velocità della FTTH, e se la cabina si trova molto distante dall’abitazione, la connessione potrà subire senza ombra di dubbio dei rallentamenti e risultare instabile.

Queste sono le prospettive per quanto riguarda le connessioni a internet nei prossimi anni, ormai tutto si baserà sulla fibra ottica e quindi su una velocità di connessione velocissima. L’obiettivo sarà quello di portare la copertura della fibra ottica su tutto il piano nazionale e soprattutto nelle zone più remote e difficoltose dove il segnale fa difficoltà a prendere. Speriamo che in futuro vengano potenziate le limitazioni che sono presenti per quanto riguardano le distanze dalle abitazioni, così che tutti possano usufruire di questo servizio.

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Pubblicato da
Redazione
Tags: FTTCFTTH