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Google ha dato vita ad una nuova società che prende il nome di Chronicle

Google Chronicle

Il lancio ufficiale della compagnia è arrivato da Alphabet, una società acquistata da Google, il cui scopo sarà quello di garantire una maggiore sicurezza sul web. Sarà un’altra compagnia sotto l’ombra protettiva della grande G con tutti i benefici che ne conseguono. Individuare e combattere gli hacker sarà solo uno degli aspetti fondamentali.

Google Chronicle

Nel primo periodo offrirà due servizi specifici. Il primo consiste nell’essere una piattaforma di intelligence e analisi della sicurezza per le aziende. Il secondo sfrutta VirusTotal, un altro acquisto fatto da Google nel 2012. Si tratta di un antivirus che farà da scanner per malware e virus. L’idea generale di Chronicle è quella di eliminare punti ciechi della sicurezza di un’azienda così da consentire un quadro migliore dall’alto della loro posizione.

Un portavoce della compagnia ha affermato che vogliono ridurre la velocità e l’impatto del lavoro dei team di sicurezza rendendo molto più facile, rapido e più conveniente per loro acquisire e analizzare segnali di sicurezza che in precedenza erano troppi difficili e costosi da trovare. La creazione della piattaforma di intelligence e analisi risolverà questo problema.

Al momento non è chiaro su come apparirà tale piattaforma. Si sa solo che verrà eseguita sull’infrastruttura di Alphabet dove utilizzerà l’apprendimento automatico e funzionalità di ricerca avanzate. Chronicle afferma inoltre che offrirà anche i suoi servizi cloud in modo che possano evitare di aggiungere ulteriori software ed evitare anche problemi di gestione.

Attualmente il sistema è in fase alpha è solo poche realtà possono sfruttarla, le cosiddette Fortune 500. Ulteriori dettagli non sono ancora stati rivelati, ma per adesso. È in programma una conferenza stampa che certamente aggiungerà altri dettagli.

Chronicle non la prima azienda ad adottare questo approccio e non sarà l’ultima. In virtù di questo bisogna vedere in cosa sarà diverso dai concorrenti come IBM.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini