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Microsoft e il tentativo di creare una tecnologia per il controllo mentale di un computer

Microsoft Mind Control

Le aziende di brevetti strani ne hanno presentati e spesso capita che non portano ad un niente di fatto, ma se questa volta invece riuscissero a portare a temine il progetto il tutto porterebbe ad una rivoluzione. Microsoft infatti ha presentato un brevetto che esplora un concetto da fantascienza ovvero lo sfruttamento delle onde celebrali.

Microsoft e il controllo della mente

Il brevetto in realtà ha un nome meno fantasioso, ma il concetto rimane quello e sarebbe “Modifica dello stato di un’applicazione utilizzando dati neurologici”. Descrive un dispositivo che misura le onde celebrali umane tramite EEG, o tecnologia simile. Il rilevamento di tale attività verrà usata per avviare e controllare un’applicazione, con molte potenziali implicazioni per la produttività nell’azienda.

Questa non è la prima volta che Microsoft esplora queste tecnologie. L’anno scorso aveva annunciato i primi beta tester per l’Eye Control che consente agli utenti di utilizzare i sistemi di Windows 10 solo con gli occhi. Questa tecnologia potrebbe migliorare l’accessibilità di computer e ad altri dispositivi ai disabili

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La tecnologia qui descritta dovrebbe funzionare attraverso sessioni di apprendimento automatico. Questo dovrebbe correlare le informazioni del segnale celebrale con le operazioni dell’App corrispondenti. Tutto ciò implicherebbe l’apprendimento del sistema, i cui modelli si riferiscono all’intenzione dell’utente di eseguire gesti quali movimenti del dito, movimenti della testa o degli arti, movimenti del viso o colpi della tastiera e clic del mouse.

Le applicazioni che possono essere utilizzate in questo modo includono software di modellazione 3D, videogiochi, realtà virtuale e molto altro. Gli utenti saranno potenzialmente in grado di spostare, costruire, modificare e animare oggetti in queste applicazioni oltre a poter modificare le opzioni.

È importante ricordare che questo è solo un brevetto per ora, anche se segnala sicuramente un interesse per questo lavoro da parte di Microsoft. Potrebbe suggerire prodotti e progetti futuri. Le aziende hanno esplorato questo tipo di tecnologia per anni, ma i recenti progressi nell’apprendimento automatico e nell’intelligenza artificiale potrebbero finalmente renderlo possibile.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini