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WhatsApp salverà le tue lunghe note vocali in caso di interruzione

Avete mai registrato un vocale su WhatsApp e poi, al momento di inviarlo, accorgervi che non è stato registrato affatto? Oppure: vi è mai capitato anche di stare registrando un vocale e ricevere una chiamata? Ora, non importa se vi interrompono quando inviatecomponete un messaggio audio, perché potete recuperarlo.

Le note audio di WhatsApp non andranno più perse quando si verifica un’interruzione. Ma appariranno come una barra nella conversazione in cui stavate registrando. Se c’è qualcosa di fastidioso nella messaggeria più utilizzata al mondo è, infatti, proprio questo problema: se si sta registrando una nota vocale e improvvisamente si riceve una chiamata, tutto si interrompe. Il nuovo aggiornamento risolve questo inconveniente, quindi non accadrà mai più.

Come funziona

Se fino ad ora l’audio andava perso quando si veniva interrotti, infatti, il nuovo aggiornamento consente una sorta di salvataggio automatico. Quindi, se qualcuno ci interrompe con una chiamata mentre registriamo, potremo recuperare quella nota vocale. Perché, quando torneremo al messaggio che stavamo registrando, lo troveremo salvato e da lì ripartiremo. Quello che troveremo tornando alla chat è una barra che mostrerà il pulsante play e un’altra opzione per inviare quell’audio al cestino o al suo destinatario. Dovremo eseguire una delle opzioni prima di poter iniziare a scrivere un nuovo messaggio.

Secondo il sito web di Wabetainfo, l’opzione per salvare l’audio viene attivata quando si riceve una chiamata, quando si chiude la messaggeria, quando la batteria si esaurisce, quando si cambia la chat o quando si vede un’immagine o un video.

Al momento questa opzione non è disponibile per Android, ma al momento solo per iOS. L’ultimo grande aggiornamento di WhatsApp prevede la possibilità di eliminare i messaggi inviati e, più di recente, è stata introdotta la possibilità per gli utenti di Instagram di poter inviare le loro storie all’app di messaggistica – anche se questa funzione sarebbe ancora in beta.

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Pubblicato da
Federica Vitale