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WhatsApp: con il nuovo aggiornamento anche le multe per TIM, Vodafone e Wind Tre

WhatsApp tenterà anche quest’anno appena arrivato, di conquistare tanti utenti in giro per tutta la penisola allo stesso modo dello scorso anno.

In molti già fanno parte del largo progetto avviato molti anni fa, mentre altri sono ancora scettici e preferiscono utilizzare le vecchie vie come ad esempio gli SMS.

Inoltre sembra che gli sviluppatori dell’applicazione abbiano previsto tante novità per gli utenti proprio durante questo 2018. Sarebbe infatti in dirittura d’arrivo un nuovo aggiornamento che porterebbe alcune novità, le quali faranno di sicuro piacere a tutti gli utenti in possesso della app.

Oltretutto lo scopo è quello di ampliare sempre più la superficie terrestre coperta dalla applicazione, che adesso è estremamente estesa con oltre un miliardo di utenti attivi mensilmente.

WhatsApp lancia l’aggiornamento, ma state attenti al messaggio-multa

Tornando alla questione aggiornamento, questo porterà delle novità davvero interessanti. La prima su tutte sarà l’introduzione delle note vocali registrabili senza il bisogno di premere di continuo

il tasto microfono.

Come gli utenti Apple già sanno, basterà semplicemente scorrere verso l’alto lasciando così lo smartphone a registrare fino a quando si vuole. Inoltre ecco anche l’introduzione delle note video, aspetto ripreso da Telegram, che porterà la possibilità di inviare dei brevi filmati proprio come le note audio.

C’è però un problema che sta attanagliando gli utenti, il quale si manifesterebbe sotto forma di un messaggio che avviserebbe di aver ricevuto una multa.

Molti utenti, credendo di essere incappati in una sanzione, cliccherebbero il link inferiore pagando la contravvenzione a loro elevata. Si tratterebbe di 69 euro, i quali ovviamente non sono una multa ma una truffa bella e buona messa in piedi da alcuni malfattori.

Nel momento in cui doveste ricevere un qualsiasi messaggio che vi parli di una multa, contattate immediatamente la Polizia Postale e non pagate nulla.

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Pubblicato da
Felice Galluccio