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Google: nuovo anno, vecchi problemi agli smartphone a causa delle patch Android

Questa settimana Google ha rilasciato l’ultimo aggiornamento Android per dispositivi Google Pixel e Nexus apportando le nuove patch di sicurezza di Gennaio. Poiché si tratta di un aggiornamento che è in fase di installazione sui dispositivi, alcuni dispositivi devono ancora ricevere l’aggiornamento.

Di quelli che lo hanno già ricevuto, alcuni proprietari hanno segnalato problemi relativi ad un calo delle prestazioni generali dello smartphone. In generale, i problemi sono stati segnalati principalmente su Reddit, dove gli utenti spiegano come dopo l’aggiornamento si è presentato un rallentamento delle operazioni sui dispositivi. Nello specifico è necessario un tempo più lungo per caricare le App, lo scrolling funziona più lentamente e così via.

Google alle prese con nuovi problemi per i suoi Pixel a seguito dell’aggiornamento

 

Al momento, la maggior parte delle segnalazioni degli utenti sembra riguardare principalmente i Pixel di Google, con i proprietari di entrambi i modelli di prima e seconda generazione che hanno riscontrato il problema. Tuttavia, sembra che questo non sia un problema diffuso. Il noto portale di informazione 9to5Google

, che per primo ha segnalato questo problema, ha tenuto a precisare che Google ha confermato che la presenza di questi problemi è collegata al sideloading (così detto trasferimento locale).

Quindi chi sceglie di aspettare e ricevere l’aggiornamento in modo naturale non dovrebbe riscontrare il problema dopo l’installazione dell’aggiornamento. Per coloro che hanno già forzato la procedura dell’aggiornamento, le modalità per risolvere il problema dovrebbero essere abbastanza semplici. Per prima cosa potrebbe essere sufficiente riavviare il telefono ed in base ai commenti annotati nel thread di Reddit, il riavvio potrebbe sostanzialmente finalizzare l’aggiornamento. Pertanto, mentre il telefono si riavvia dopo l’installazione, chi dovesse constatare il problema, con un secondo riavvio dovrebbe porre la parola fine alla questione.

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Pubblicato da
Raffaele Casola