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Malware Android prosciuga il credito dei clienti Tim, Vodafone, Wind e Tre

Purtroppo non solo il nostro pc, ma anche il nostro smartphone può essere soggetto al rischio di contrarre dei virus, in gergo tecnico meglio noti come malware che sta ad indicare un qualsiasi tipo di software indesiderato che viene installato senza l’ adeguato consenso. La situazione però sembra andare a peggiorare con il passare del tempo, infatti a quanto riportato dalle analisi del famoso software antivirus G-Data, rispetto al 2012, i malware per Android sono aumentati del 460% cifre davvero impressionanti. Uno dei più recenti proviene dai sistemi informatici asiatici è sembra aver già messo in subbuglio migliaia di dispositivi in tutto il mondo, il suo nome è Xafecopy.

Il meccanismo d’azione del virus risulta essere molto semplice ma allo stesso tempo ingegnoso : quest’ultimo va ad annidarsi in applicazioni per incrementare la durata della batteria dello smartphone, ma, proprio in relazione a quello che dovrebbe essere il loro scopo, lavorano molto in background. Infatti il malware pare che riesca persino ad aggirare la necessità di inserire i CAPTCHA o i codici di conferma. Questo è possibile simulando la pressione dei tasti della tastiera, al fine di comporre appunto il testo desiderato necessario per l’attivazione del servizio di WAP-billi, riuscendo così ad attivare decine di abbonamenti premium, ovviamente indesiderati, alcuni che hanno anche un costo molto elevato.

Si sono registrati casi in ben 47 paesi

del mondo, con quasi 5000 casi registrati, la maggior parte proveniente dall’ India (37,5) ma alcuni di essi si sono verificati anche in parti dell’ Europa.

Tim, Wind, Tre e Vodafone: se vedete strani consumi avvisate il vostro operatore

Quello della sicurezza nell’ambito dei dispositivi mobili è un tema estremamente delicato ed oggetto di attuale discussione.

Ci sono sicuramente alcuni accorgimenti che sarebbe il caso di prendere, sempre in merito alle app che si sceglie di installare sul proprio smartphone: evitare quelle di provenienza incerta (quindi al di fuori degli Store ufficiali); qualora si tratti di applicazioni provienienti dagli Store ufficiali, prestare attenzione ai feedback degli utenti e, soprattutto, ai permessi richiesti in fase di installazione, perché infatti se i relativi permessi risultano incongruenti o poco pertinenti con le funzionalità per cui si è installata l’ app questo può indicare che probabilmente dietro le promesse di una batteria con maggior durata o fantomatiche pulizie del telefono si celano malware pronti rubare dati sensibili, rubare denaro a nostra insaputa o comunque sabotare il corretto funzionamento del nostro smartphone.

È inoltre consigliabile scaricare un antivirus, ne esistono varie versioni, alcune delle quali anche gratuite, per offettuare periodicamente delle scansioni e verificare quindi che il suddetto dispositivo non presenti al suo intanto virus è software maligni, o comunque preservarlo è renderlo prima che sia troppo tardi.

 

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Pubblicato da
D'Orazi Dario