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OnePlus 5T e la T che poteva anche essere risparmiata, perché non comprarlo

La data di uscita è ormai ufficiale: il 21 novembre 2017, sarà disponibile alla vendita il nuovo OnePlus 5T, nome risultato da un gioco di parole del cofondatore Carl Pei, che afferma che quando tutti i brand chiamano i loro modelli aggiuntivi “S”, l’azienda ne “aggiunge una” e va alla T.

I due telefoni sono estremamente ravvicinati nelle loro date di uscita sul mercato, soprattutto considerando che la OnePlus è una società che punta tutto il suo lavoro su un modello alla volta, proprio per garantire le migliori performances. Notevole, ma le modalità di questo nuovo modello (modalità di vendita e caratteristiche), sono strane e peculiari.

C’è da notificare che da qualche mese Il modello OnePlus 5 risulta introvabile. Carl Pei descrive tale evento ironizzando “Scommetto che il OnePlus 5 è stato più popolare di quanto pensassimo…”. È stato dunque deciso di non produrre nuovi modelli, ma vista la richiesta ancora elevata e il successo effettivo dell’ultimo modello, si cavalca l’onda, ed invece di replicarsi La OnePlus si rinnova presentando addirittura il nuovo modello allo stesso del predecessore.

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Tale trovata è geniale, ma anche controversa: le poche differenze e migliorie del nuovo modello smorzano in un certo qual modo l’impatto che quest’ultimo poteva avere sul mercato, riuscendo a far storcere il naso agli utenti che si dicono a volte contenti di essersi riusciti a procurare il modello precedente, ormai sold out.

C’è da dire che tale scelta rispecchia la filosofia della società di cui Carl Pei si fa il portavoce. L’idea che non è sempre necessario cambiare di molto tecnologia per soddisfare gli utenti, e che avendone la possibilità è meglio non aspettare troppo per un nuovo modello. La OnePlus

è sicuramente un’azienda peculiare con scelte che si differenziano da quelle fatte dagli altri brand, e una particolare attenzione ai bisogni dell’utente. Dall’ascolto dei clienti viene infatti la volontà di non togliere il jack da 3.5 mm.

La sostanziale differenza del nuovo modello viene dalla fotocamera migliorata e da una diminuzione delle cornici. Il processore è uno Snapdragon 835 di Qualcomm e una RAM potente che raggiunge gli 8 giga, e si stacca parecchio da altri modelli in circolazione.

In OnePlus 5T è presenta una funzione chiamata “Dash Charge” che permette di ricaricare il telefono fino al 50% in solo mezz’ora. Inoltre è inserito il riconoscimento facciale, che però non è indicato per la protezione dei dati sensibili, a cui si preferisce il sensore di impronte, che tra l’altro viene spostato posteriormente.

È indubbio che il OnePlus 5T sia un ottimo telefono, e che la decisione di mantenere il prezzo del predecessore, molto apprezzabile, ma c’è da porsi una domanda.

Chi acquisterà un telefono nuovo, che è una piccola evoluzione di un modello di Giugno 2017? Abbiamo notato che chi ha il modello precedente, non desidera affatto cambiarlo, ma quanti saranno mai gli utenti che lasciati a secco dal OnePlus 5 acquisteranno il 5T? In definitiva si va ad acquistare a novembre un modello di giugno, con alcune migliorie, che seppure importanti (rendono il telefono molto competitivo) sono troppo piccole per definire il 5T un vero e proprio nuovo paladino della ex startup.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario