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Gli hackers vogliono cancellare internet: botnet peggiore del caso Mirai

Gli hackers vogliono cancellare internet, hanno compromesso la sicurezza di più di un milione di dispositivi connessi, trasformandoli in un botnet così potente che può cancellare l’intero internet. Un botnet è una rete controllata, fatta di dispositivi infettati da malware detti bot o zombie.

Gli addetti alla sicurezza online hanno pubblicato dei grafici del nuovo botnet per avvertire che i dispositivi vengono reclutati con il movente: “è per una causa più grande”. Questo nuovo attacco potrebbe rivelarsi più dannoso del botnet del caso Mirai di un anno fa. Nel 2016 l’attacco Mirai ha permesso agli hacker di attaccare le banche Russe, e anche molti siti tra cui Netflix, Reddit e Twitter.

Tra i paesi colpiti da questo nuovo attacco ci sono gli USA, l’Australia, tutto ciò che si interpone tra i due, e per gli altri paesi è solo questione di tempo. Questa situazione già burrascosa, infatti, è in realtà una fase di stallo, il peggio deve ancora arrivare. La calma prima della tempesta.

Si stima che questo attacco per l’Internet è come una bomba atomica
per il pianeta.

Ciò che permette ai botnet di invadere i nostri dispositivi con svariati malware sono le vulnerabilità. Questi punti deboli in rete sono ovunque, persino nei termostati, nelle webcam, in un frigorifero di ultima generazione, e così via, ovunque.

In particolare, è stato rilevato che gli hackers attaccano tramite i dispositivi IoT (Internet of Things). Questi dispositivi si connettono ad internet come se fossero computer pur non essendolo. Ad esempio anche un tostapane rientra nella categoria, così come tanti altri dispositivi. Nello specifico con IoT si intende: le macchine, ciò che consuma energia elettrica, macchinari per il cuore e i sistemi di controllo nelle industrie.

Per quanto riguarda i Computer, dopo gli attacchi negli anni 90, sono stati creati numerosi software che proteggessero i dati. I cellulari, invece, sono meno protetti ma anche meno attaccati rispetto ai computer. Ciò che rende più vulnerabili all’attacco i dispositivi IoT è la loro capacità non solo di essere infettati ma anche il poter diffondere quei virus altrove rapidamente. Delle ricerche di un anno fa rilevarono che 185 milioni di dispositivi sarebbero stati a rischio.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano