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WhatsApp: il nuovo aggiornamento potrebbe introdurre Recall, ecco come funziona

Tutti commettono errori e lo sbaglio brucia ancora di più quando lo abbiamo costantemente sotto gli occhi, proprio lì sullo schermo del nostro smartphone. Che si tratti di un errore grammaticale, di una sostituzione del correttore automatico, di un messaggio inviato alla persona sbagliata o di qualcosa che rimpiangiamo di aver detto, capita spesso di desiderare che esista un modo per tornare sui nostri passi e ritrattare o rimangiarci quel momento di distrazione.

Una delle richieste più frequenti manifestate dagli utenti di WhatsApp è infatti da sempre proprio quella di poter rimettere mano a questi contenuti e finalmente sembra che sia in arrivo un aggiornamento pensato proprio per accogliere queste preghiere! Sarebbe ormai imminente l’introduzione della nuova funzione Recall (secondo alcune fonti denominata Revoke o Unsend), ma esattamente in cosa consisterebbe?

L’opzione renderà possibile “revocare”, ossia cancellare del tutto o modificare in parte, qualunque tipo di contenuto inviato per errore, a prescindere dal formato e quindi tanto che si tratti di un messaggio di testo, di un file condiviso, di una nota audio, di una GIF o di una foto. Il destinatario riceverebbe una semplice notifica di annullamento ed il mittente avrebbe così la possibilità di tornare sui suoi passi e liberarsi di quel messaggio imbarazzante.

Recall, a breve su Whatsapp

Gli utenti non potrebbero però aspettarsi una sorta di “diritto all’oblio” senza restrizioni. L’operazione di revoca sarebbe infatti possibile solo per un tempo determinato e solo fin tanto che il messaggio non sia stato letto: la doppia spunta blu, a breve, diventerà un segnale ancora più temibile!

Se appare chiaro a tutti il perché la lettura del messaggio lo renda ormai scolpito nella pietra, discussioni più articolate, secondo le rumors, si sarebbero avute a proposito del periodo di grazia concesso per i messaggi non ancora visualizzati: da un iniziale lasso di 30 minuti, si sarebbe scesi ad un ben più breve termine di 5 minuti

(accantonando la forse troppo aspra proposta di concedere solo 2 minuti per rimediare al pasticcio).

Le informazioni più attendibili provengono dal noto blog WABetaInfo, gestito da tester volontari secondo i quali i server dell’app sarebbero già configurati per la nuova funzione e la prova sarebbe la presenza di tale opzione nell’aggiornamento 2.17.30 già rilasciato per iOS. Il software presenterebbe già la codificazione necessaria per eseguire l’operazione e si dovrebbe soltanto attendere l’aggiornamento, definito dal blog come “imminente”, per vederla attivata. La situazione sembra leggermente meno rosea per gli utenti Android, per i quali la novità dovrebbe essere introdotta, nel giro di qualche settimana, grazie all’aggiornamento alla versione 2.17.224, ma al momento non resta che aspettare e tenere dritte le antenne.

I beta-test, alla ricerca di bug, andrebbero ormai avanti da mesi e l’unica ragione alla base dell’attesa sarebbe la necessità di predisporre un aggiornamento multipiattaforma, in grado di garantire l’uniformità del funzionamento dell’app tra i sistemi operativi iOS, Android e Windows Phone.

Sia dunque chiaro per tutti che non è ancora il caso di rilassarsi troppo: che siate coinvolti in una discussione accesa oppure abbiate mandato un messaggio imbarazzante per poi lasciare da parte il cellulare, così da godervi la serata fuori o andare a dormire, continuerà a non esserci scampo dal guaio in cui vi siete cacciati! Il consiglio migliore che possiamo darvi continua ad essere quello di rileggere sempre ciò che avete scritto e, se non lo avete fatto prima di premere il tasto di invio, di essere svelti a modificare quanto detto prima che la doppia spunta blu cali inesorabilmente su di voi.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: whatsapp