Android

L’app si è interrotta in modo anomalo: come risolvere l’errore su Android

Spesso si commette l’errore di pensare che gli smartphone, così come qualsiasi altro oggetto dell’ambito tecnologico, non siano imperfetti. In realtà, pur essendoci questo stereotipo ormai molto diffuso, riguardo tutto il settore tecnologico ritenuto sempre impeccabile, anche i prodotti all’avanguardia possono incorrere in errori e problematiche, dalle più lievi alle più gravi, a volte presentando imperfezioni persino inspiegabili ed improvvise.

Probabilmente se le fabbriche si costruissero a vicenda tra loro e la produzione di tutti i rispettivi prodotti fosse robotizzata autonomamente dai robot stessi, allora non riscontreremmo errori in tali prodotti. Infatti, l’essere umano, anche solo nel pensare a come progettare qualcosa, sia a livello di design, sia per quanto riguarda il prodotto stesso, con tutti i suoi aspetti tecnici e le sue funzionalità, contribuisce alla creazione del prodotto in questione. Ormai è risaputo che ’essere umano non è perfetto, quindi porta le sue imperfezioni anche in ciò che fa. Questo fenomeno, però, non deve esser visto come qualcosa di grave e catastrofico, perché sbagliare non significa sempre e solo commettere errori, ma anche lasciare il segno, particolareggiare qualcosa, in un certo senso personalizzare ciò che si dice e si fa in modo positivo, perché qualsiasi cosa diventa irripetibile, unica, ricca di sfumature e dettagli spesso dovute anche e soprattutto ad un cosiddetto errore.

Celebre è infatti l’espressione “sbagliare è umano” che riassume questa concezione. Dunque, traendo delle conclusioni dai vari punti appena elencati, si può affermare che non è poi così errata l’espressione “non tutti i mali vengono per nuocere”. Ci sono errori che oltre a non essere gravi come si può pensare, possono anche essere corretti, quindi si può sempre migliorare. Questo vale per l’essere umano ma vale anche per ciò che l’essere umano produce, come ad esempio uno smartphone, un computer, un tablet, un iPad, un ebook, un iPod, ecc. Quante volte ci è capitato di vedere, ad esempio, il telefono che non funziona correttamente? Quante volte ci è capitato di vedere un messaggio di errore sul display del nostro dispositivo? Sicuramente queste sono cose successe tante volte, o comunque almeno una, a ciascuno di noi.

Tra gli errori individuabili ad esempio sugli smartphone, o tablet ecc., è molto ricorrente l’arresto anomalo delle applicazioni, le quali improvvisamente si chiudono e smettono di funzionare senza alcun motivo. Spesso si utilizza la parola crush per indicare questo malfunzionamento. Questa problematica è talmente diffusa che ormai ci sono tanti modi per risolverla in breve tempo e in pochi semplici passaggi. Ad esempio, se si possiede un Android, ci sono molteplici modi che è possibile mettere in atto per porre rimedio al problema.

Innanzitutto, bisogna cancellare i dati delle cache dell’applicazione non funzionante. Le cache sono dei dati temporanei che potrebbero rendere l’app più veloce in quanto sono dati non utilizzati ma posti in una memoria temporanea, quindi utilizzati solo in caso di necessità. Cancellando le cache verranno cancellate le ultime modifiche dell’app che potrebbero aver causato l’interruzione anomala di essa. Per poter cancellare le cache bisogna andare nelle impostazioni del dispositivo e cliccare su Applicazioni, dopodiché cliccare su Le mie app e i miei giochi e selezionare l’app che ci interessa. Successivamente bisogna cliccare su memoria e in seguito su cancella cache. Esistono, inoltre, delle applicazioni utili a svuotare le cache senza la necessità di aprire il pannello delle impostazioni.

In seguito, se questo metodo si rivelasse inefficace, si potrebbe verificare se ci sono degli aggiornamenti da effettuare. Infatti, a volte determinate applicazioni se non aggiornate non funzionano correttamente, perché l’aggiornamento potrebbe esser stato fatto proprio per risolvere i problemi che portano l’applicazione ad interrompersi all’improvviso. Per capire se ci sono aggiornamenti disponibili, bisogna andare nel Play Store, nella sezione le mie app e i miei giochi e cliccare su aggiornamenti. A questo punto si può cliccare aggiorna tutto, e verranno effettuati tutti gli aggiornamenti che sono disponibili in quel momento, oppure si può selezionare aggiorna solo per l’app di nostro interesse.

Se neanche questo metodo dovesse funzionare, si può procedere cancellando l’app per poi installarla nuovamente. Questa operazione è possibile compierla andando nel Play Store, nella sezione in cui ci sono tutte le nostre app presenti sul dispositivo (ossia “Le mie app e i miei giochi”), selezionare l’app che ci interessa e cliccare su disinstalla. Dopo aver atteso il tempo necessario per completare la disinstallazione, si può procedere nuovamente con l’installazione.

Se anche questa procedura non dovesse dare i risultati sperati si potrebbe spegnere il dispositivo per alcuni minuti, dopo aver cancellato la cronologia di Google Play Store. Per cancellare la cronologia di Google Play Store bisogna andare nelle impostazioni, cliccare la sezione Applicazioni e selezionare il Google Play Store, successivamente si dovrà procedere cliccando “cancella cache”.

Solitamente, dovrebbe funzionare almeno uno dei metodi appena elencati, se il problema che porta l’app ad arrestarsi in modo anomalo è un problema lieve e facile da risolvere. Però, può capitare che la problematica apparentemente semplice di un’applicazione che non funziona correttamente spegnendosi all’improvviso, sia in realtà un problema ben più radicale e radicato. In questo caso potrebbe essere necessario un ripristino dei dati di fabbrica. Per effettuare questo ripristino bisogna andare in Impostazioni, nella sezione Backup e ripristino e cliccare Ripristino dati di fabbrica.

Con questa operazione, semplice da compiere in pochi passaggi, in realtà si va ben oltre la semplice soluzione di quello che sembra un lieve problema di funzionamento dell’applicazione di nostro interesse. Infatti, con questo passaggio molto più estremo rispetto a tutti gli altri appena elencati, verranno cancellati tutti i dati presenti sul dispositivo. Questo implica un telefono che torna come nuovo, quindi così com’era in origine, però implica anche una perdita di tutti i nostri dati, qualsiasi essi siano. Per questo motivo si consiglia di stare attenti nel procedere con il ripristino, ossia si consiglia di assicurarsi di aver innanzitutto effettuato un backup dei dati. In questo modo i nostri dati verranno salvati e sarà possibile recuperarli in un secondo momento, subito dopo aver effettuato il ripristino nella speranza che i problemi presenti sul dispositivo siano finalmente risolti in maniera definitiva.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: Android