DJI spark e DJI mavic

Con l’ultimo aggiornamento firmware (1000) del Mavic pro e firmware (600) dello Spark, la DJI ha reso inefficaci la modifica del parametro che disabilita le No Fly Zone e la possibilità di superare la limitazione dei 500 metri di altezza massima ed infine, ha tolto anche la possibilità di aumentare la velocità massima oltre i 10m/s.

D’altronde la DJI lo aveva annunciato circa un mese fa che avrebbe adottato contromisure per mettere fine all’hacking dei suoi droni e alle modifiche non autorizzate dei parametri di volo. La modifica dei parametri citati pocanzi avveniva tramite l’assistant 2; dopo averlo abilitato e variando una voce in un file di configurazione, si potevano visualizzare tutti i parametri di volo memorizzati all’interno del drone ai quali normalmente non si ha accesso.

Un vero e proprio hackeraggio ai danni dei due droni di casa DJI da parte dei suoi più fervidi appassionati, stroncato però dai due recenti aggiornamenti.

Per quanto riguarda la velocità massima, invece, è ancora possibile aumentarla per la modalità GPS oltre i 10 m/s, salvo però rientrare entro tale limite ogni qual volta venga effettuata la riaccensione.

Nonostante le misure restrittive i “fuori legge” non si arrendono

Con “fuori legge” intendiamo identificare affettuosamente tutti gli appassionati dei droni in questione che, nonostante le misure adottate da DJI, proprio non vogliono saperne di arrendersi alle regole imposte da DJI per restare all’interno dei parametri di volo autorizzati. Il modo è in apparenza semplice: tornare ad una versione precedente di firmware per riottenere ciò che è stato disabilitato.

Ovviamente la DJI ha tolto, nell’assistant 2, la possibilità di fare il downgrade ma le varie community hanno realizzato comunque un programmino ed una procedura per installare ugualmente una versione precedente di firmware.

La DJI ha parzialmente posto rimedio al downgrade in questione infatti, dal 1 settembre, per quanto riguarda lo Spark, la DJI ha reso noto che chi non provvederà ad aggiornare all’ultima versione di firmware (600) il drone, non avrà la possibilità di decollare. Discorso diverso per il Mavic Pro sul quale non è stato dichiarato niente di simile, quindi, sul drone pieghevole, si potrà continuare a volare con vecchie versioni di firmware.

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