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Android: come scegliere un nuovo smartphone in base al prezzo

Android, la nostra guida per acquistare un nuovo smartphone

Acquistare un nuovo smartphone (Android, iOS, Windows Phone, ecc.) non è mai cosa semplice, anche se spesso e volentieri tale operazione viene presa un po’ sottogamba. Ecco perché abbiamo deciso di stilare quest’apposita guida, con la speranza di poter donare qualche preziosa info supplementare in grado di aiutare i nostri lettori nell’acquisto di un nuovo dispositivo.

Android, iOS o Windows Phone: quale scegliere?

Android, iOS o Windows Phone?

Il sistema operativo del nostro nuovo e futuro smartphone è forse la cosa più importante da valutare. Attualmente i tre OS più diffusi sul mercato (Android di Google, iOS di Apple e Windows Phone di Microsoft) offrono tutti delle ottime funzionalità, per molti versi simili tra loro. Ed allora quale scegliere tra i tre? La scelta, purtroppo, è molto soggettiva (senza contare il fatto che TecnoAndroid.it potrebbe essere in qualche modo considerata “di parte). Per questa ragione, ci limiteremo ad una breve lista di pregi e difetti dei sistemi citati.

  • Android/PREGI: Open source (codice sorgente disponibile per sviluppatori autonomi), questo comporta in molti casi la presenza di aggiornamenti non ufficiali potenziativi, migliorativi o implementativi del software presente sullo smartphone, fruibili anche per molti anni dopo la prima commercializzazione (vedi Samsung Galaxy S2); milioni di applicazioni disponibili, lo store mobile di Google è il migliore sotto ogni punto di vista: numero di utenti, grafica e quantità di applicativi in esso presenti; frequenza degli aggiornamenti delle app, gli applicativi di quest’OS vengono aggiornati con ampia frequenza e sono per larga parte ben ottimizzate per ogni device; tante features innovative e uniche, a seconda della casa produttrice dello smartphone è possibile imbattersi in tante piccole funzionalità utilissime nella vita di tutti i giorni, come ad esempio il “display always-on”, lo sblocco ed il blocco con doppio tap sul display, ecc.;
  • Android/DIFETTI: virus dietro l’angolo, essendo il sistema operativo mobile più diffuso al mondo i virus si sprecano. Tuttavia, la sicurezza e la stabilità del sistema non sono quasi mai compromesse; aggiornamenti a rilento, sebbene la community di sviluppatori indipendenti sia piuttosto ampia, le case produttrici di smartphone e tablet Android sono molto restie agli aggiornamenti, che arrivano con difficoltà ed a distanza di molto tempo gli uni dagli altri.
  • iOS/PREGI: ottimizzazione top, iOS è disponibile su un numero davvero limitato di dispositivi a marchio Apple ed è sviluppato dalla stessa azienda che produce anche gli stessi device, per questa ragione l’ottimizzazione è sempre impeccabile; interfaccia semplice ed intuitiva, rispetto agli altri OS l’user interface risulta più comprensibile anche se il gap si è ridotto tantissimo rispetto al passato; aggiornamenti immediati, Apple garantisce il supporto lato aggiornamento software in maniera immediata ed istantanea per tutti i suoi prodotti, salvo ritrovarsi con dispositivi “limitati” per obsolescenza tecnologica; store ricco di app, ampia presenza di applicativi a disposizione degli utenti;
  • iOS/DIFETTI: software proprietario, rispetto ad un sistema open source iOS risultato “bloccato” e pertanto non è possibile modificare in autonomia prestazioni e funzionalità del proprio smartphone; prezzo, quest’ultima voce non è direttamente imputabile al sistema operativo, tuttavia, è innegabile il prezzo leggermente fuori mercato di tutti i dispositivi Apple.

Windows Phone, infine, presenta altrettanti pregi e difetti che però non tratteremo in questa sede, per ovvie questioni temporali. È fondamentale riconoscere una diffusione sul mercato ben al di sotto dei due precedenti OS, nonché uno store ancora troppo acerbo e povero di applicativi messi a disposizione dell’utente finale. Donate le info necessarie, a voi trarre le somme per individuare il sistema che più vi aggrada.

Caratteristiche tecniche e funzionalità, guida all’acquisto

Tralasciando il comparto sistema operativo e focalizzandoci sul robottino verde più famoso al mondo, è necessario individuare (in ordine di importanza) le specifiche tecniche da prendere in considerazione in base al prezzo:

  • CPU: attualmente i processori sono quasi tutti estremamente performanti, tuttavia, è obbligatorio effettuare una divisione per fascia di prezzo. Nella fascia entry level (compresa tra i 50 ed i 200 euro) rientrano tutti processori (es. Qualcomm Snapdragon 210-410) capaci di svolgere attività basilari, senza lodi né infamia; la fascia middle level (compresa tra i 200 ed i 400 euro) è rivolta a chi ricerca il miglior rapporto qualità/prezzo con processori performanti (es. Qualcomm Snapdragon 427, 653, ecc.) ed ottimi per un utilizzo quotidiano/tradizionale e lavorativo; la fascia top di gamma (compresa tra i 400 ed i 1000 euro), infine, è rivolta a chi richiede il massimo della potenza e della tecnologia disponibile sul mercato, con prestazioni da urlo in ogni circostanza ed un comparto gaming di gran lunga superiore.

Ulteriori considerazioni sono, inoltre, necessarie riguardo la marca del processore ad esame ed il modello di GPU. I processori più diffusi sono sicuramente i SoC Qualcomm, ma ciò non toglie che ulteriori CPU possano essere altrettanto performanti e soprattutto ben ottimizzate lato software. Per quanto riguarda i processori grafici, invece, essi solitamente vanno di pari passo con la fascia di prezzo e con il processore montato.

  • Display, dimensioni e peso: sembrerà strano, ma queste tre caratteristiche sono quelle che oggi rappresentano la differenza tra un buon acquisto ed uno pessimo. Spesso, infatti, ci si accontenta di dispositivi a basso prezzo con ottime caratteristiche ma con dimensioni proibitive. Pertanto, a livello di dimensioni vi consigliamo di mantenervi entro il range di 103 x 240 x 14 mm con un peso massimo di 300 grammi ed un pannello tra i 5 ed i 5,5 pollici.

Per quanto riguarda il display bisogna fare un’importante differenza tra tecnologia LCD IPS (attualmente più diffusa) e tecnologia Super Amoled (adottata prevalentemente da Samsung). La scelta dell’una o dell’altra influenzerà non poco la vostra opinione finale e per questo vi consigliamo di dare un’occhiata qui. In linea generale, però, vi basterà sapere che la prima dona bianchi perfetti e neri troppo schiariti e retroilluminati, invece, la seconda pecca leggermente nei bianchi ma dona dei neri perfetti. La risoluzione, infine, gioca un’altra carta importante, anche se per avere un’idea più precisa della stessa è bene far riferimento al cosiddetto rapporto di densità (entry level 200/280 ppi, middle level 290/380 ppi, top di gamma sopra i 380 ppi).

  • Memoria interna: attualmente i tagli più diffusi sono compresi tra gli 8 ed i 128 GB, a seconda della fascia di mercato interessata. Importante la presenza o meno dello slot micro-SD per ampliare la memoria.

Per quanto riguarda questa specifica, inoltre, bisogna prestare particolare attenzione alla possibilità offerta dall’OS di utilizzare la memoria esterna come memoria di archiviazione principale, per evitare l’impossibilità di installare nuove app. Solitamente con Android 5.1 Lollipop e successivi questa funzione è presente d’ufficio.

Fotocamera: Per alcuni ha scarsa importanza, per altri fondamentale. Tutto dipende dagli interessi e dalle esigenze peculiari dell’individuo. Per analizzare la “bontà” o meno di un sensore, però, non vi sono dei metri di giudizio effettivo. Infatti, è sbagliato credere (come erroneamente più di qualcuno è convinto) che la qualità fotografica sia dovuta al numero di megapixel di cui il sensore è dotato. Questa specifica misura più che altro di quanti milioni di pixel è composta un’immagine, in altre parole, quanto risulterà “grande” l’immagine e la sua “profondità” in termini di zoom post-scatto.

Ed allora quali punti prendere a riferimento? Sostanzialmente sono ben pochi. Possiamo citare i MP, l’apertura focale (meglio se più bassa), la presenza o meno del flash/doppio/quadruplo flash, la marca del sensore, ecc. Tuttavia, nessuno di essi potrà mai dare un giudizio definitivo. L’unica soluzione al dilemma, dunque, è affidarsi a professionisti recensori (vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro canale YouTube) per valutare l’ottimizzazione harware/software complessiva e di questo comparto specifico. Stesso discorso, naturalmente, è valido per la fotocamera anteriore, dove è ancora più marcata la bassa qualità fotografica nonostante l’alto numero di MP di cui lo stesso sensore è dotato.

Batteria: Che utilizzate lo smartphone per lavoro, per divertimento o per la normale vita di tutti i giorni, l’autonomia del device è uno degli altri aspetti più importanti da prendere in considerazione. Si avete letto bene, abbiamo parlato di “autonomia” appositamente. La batteria, infatti, come nel caso del sensore fotografico non è diretta espressione della durata complessiva in termini di autonomia del terminale. Su di essa, infatti, incidono diversi fattori, tutti in qualche modo comunque legati all’ottimizzazione hardware/software. Anche in questo caso, dunque, vi consigliamo di approfondire il vostro studio con recensioni professionali.

Tipo di connettività e funzionalità: Ultime specifiche da prendere in considerazione riguardano il tipo di connettività di cui è dotato il terminale e le funzionalità speciali ad esso riservate. Per sommi capi, attualmente, possiamo individuare ingressi micro-USB 2.0 per dispositivi entry level e USB Type-C 1.0 per smartphone middle level e top di gamma; wi-fi, LTE (cat. 2, 3, 4, ecc.) bluetooth, sensore di impronte digitali (solo middle e top), sensore di prossimità, giroscopio e così via.

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Pubblicato da
Gianluca