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Spotify compra Soundcloud, le trattative sono in fase avanzata

Spotify, il servizio di musica in streaming, è in trattative avanzate per acquisire SoundCloud, lo riporta una fonte autorevole come il Financial Times. Un cambiamento nel futuro della musica digitale che potrebbe far fare un balzo in avanti contro la concorrenza, quella di Apple Music in primis, e che porterebbe ad ampliare il catalogo dell’azienda svedese.

700 milioni di dollari è l’ultima valutazione fatta per Soundcloud, il servizio di musica in streaming definito lo “YouTube musicale” perché gli utenti possono caricare i propri brani musicali, di solito di genere EDM e mix. L’acquisto da parte di Spotify significa che l’azienda svedese di musica in streaming andrebbe ad ampliare, e non di poco, il proprio archivio musicale senza dover passare per le varie etichette a cui ogni mese, giustamente, paga gli oneri sui diritti.

Oltre ad una semplificazione e all’ampliamento del catalogo l’acquisto dell’azienda con sede a Berlino ha una base di utenti superiore a quella di Spotify. Soundcloud può contare su 175 milioni di utenti contro i 100 milioni di Spotify. Nonostante i 40 milioni di utenti paganti la casa svedese non versa in ottime condizioni economiche e poter accedere ad un bacino di utenza più che andrà più che a raddoppiare con l’acquisto della casa berlinese non è cosa da poco.

Dalla sua, Spotify, ha una migliore gestione dei rapporti con le case discografiche seppur non esenti da problematiche legate ai diritti d’autore e al pagamento delle royalty. SonundClound non ha saputo sfruttare le possibilità offerte da SoundCloud GO, il servizio in streaming a pagamento che è fallito ancor prima di iniziare. L’errore è quello di richiedere un abbonamento mensile dello stesso valore dei diretti concorrenti, per cui non ha minimamente stimolato il passaggio da un altro servizio al proprio.

Secondo le fonti del Financial Times i colloqui tra le due aziende sono in fase avanzata e l’annuncio del possibile acquisto da parte di Spotify potrebbe arrivare molto presto. Il servizio di musica in streaming svedese punta a migliorare la propria quotazione in Borsa e fa piani a lungo termine per assicurarsi un futuro, l’essere riuscita ad accedere al mercato Giapponese fa parte di questa strategia.

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Pubblicato da
Gianni Fiore