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Pornografia e sesso con la realtà virtuale: pericolo o piacere?

La pornografia r la realtà virtuale: un legame molto stretto

Si tratta di una dichiarazione coraggiosa, ma alcuni esperti attribuiscono alla pornografia la diffusione di numerose attività che oggi diamo per scontato. E richiamano lo streaming video e l’uso delle webcam, le transazioni con carta di credito e gli abbonamenti via e-mail.

La realtà virtuale è uno dei settori in cui il comparto tecnologico è sempre più concentrato nel fare soldi, mentre gli sviluppatori di dispositivi sessuali, siti di chat provvisti di possibilità di videochiamate e video pornografici stanno già sostenendo i loro diritti. Ma queste nuove forme di immersione stanno causando preoccupazione tra i terapeuti che trattano le persone, soprattutto perché a detta loro la pornografia ha causato nella massa problemi emotivi e fisici. Dunque, sollevare domande su quel che il futuro delle nostre relazioni potranno essere, sia online che nella vita reale, è lecito.

L’esperienza di immersione

Kiroo è solo una delle molte aziende il cui successo nel futuro sta nella crescente popolarità della realtà del sesso virtuale. Il team, con sede ad Amsterdam, ha lanciato la sua società rendendola nota per i suoi giocattoli del sesso interattivi per le coppie a distanza. Ben presto, si è resa conto che questi prodotti sono compatibili con la nuova varietà di film pornografici della realtà virtuale. Ed ecco che i suoi dispositivi migliorano la realtà dell pornografia virtuale, aggiungendo una sensazione fisica di esperienza visiva di immersione. È in tal
Modo che ne spiega l’evoluzione Maurice Op de Beek, Chief Technology Officer della società.

I video pornografici vengono filmati da una prospettiva in prima persona. Vengono poi codificati in modo che le immagini viste sullo schermo corrispondano ai movimenti che i “giocattoli” compiono. Kiroo è solo una delle tante aziende il cui successo sta nella crescente popolarità del sesso con la realtà virtuale.

Molti sono i video girati per un pubblico preattamente maschile, ma ci sono anche molte donne nel targeting. I dati di vendita suggeriscono che i giovani tra i 20 e i 30 anni siano uno dei principali obiettivi commerciali. Sia gli uomini che le donne acquistano prodotti, ma lo stesso Op de Beek riconosce che i giocattoli del sesso progettati per le donne sono limitati. Anche se quelli per uso maschile funzionano in modo indipendente, quelli per le donne richiedono un maggiore coinvolgimento da parte dell’utente. “Cosa cambierà?

”, si domanda il CTO di Kiroo. “Avremo un nuovo prodotto e sarà molto più coinvolgente“. Tutti i dispositivi saranno “più realistici” in futuro. “Ci saranno diversi tipi di sexy toys legati al cinema, in modo da avere un’esperienza totale, con i dispositivi in movimento in diversi modi“. Gli sviluppatori stanno lavorando su dispositivi di realtà virtuale che renderanno l’esperienza più realistica.

I pericoli

Un’indagine condotta dalla BBC ha analizzato gli effetti della pornografia sui giovani e ha scoperto come siano più gli uomini tra i 19 e i 20 anni ad essere affetti da disturbi come la disfunzione erettile.

Uno dei principali terapisti del Regno Unito assicura che gran parte di questi disturbi dovrebbero essere associati al fatto che le persone siano diventate dipendenti dalla pornografia in Internet. Altri hanno affermato invece che la pornografia abbia contribuito ad una percezione distorta del proprio ha corpo, causando non solo una difficoltà a relazionarsi con il sesso opposto, ma anche ad avere fiducia nei rapporti.

Molti psicosessuali sostengono di essere seriamente preoccupati per l’impatto che sta avendo la pornografia sugli utenti della realtà virtuale. Le persone, infatti, sentono un forte legame proprio con le pornostar che vedono sullo schermo. “Questi spettatori cercano di sfuggire a una vita (reale) virtuale infelice per una vita felice“, sostengono gli psicoterapeuti.

Ma, purtroppo, la questione è che si cerca di fuggire realtà che, poi, quando si è finito questa esperienza, sono sempre lì. E la solitudine è l’isolamento ancora molto presente

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Pubblicato da
Federica Vitale