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Galaxy Note 7: il phablet prende esplode anche in Cina

Il Note 7 esplode anche in Cina

L’esplosivo Galaxy Note 7 colpisce anche in Cina. Così come è già successo in molte parti del mondo, anche in Cina pare che i phablet di Samsung siano colpiti dal problema riguardante le batterie “ad orologeria”. Sono stati registrati almeno due casi di Note 7 esplosivi. La cosa che più ci sorprende è il fatto che Samsung un po’ di tempo fa dichiarò che i device venduti in Cina non erano interessati al problema della batteria-bomba.

Il Galaxy Note 7 esplode anche in Cina

Stando ad un utente cinese, però, il Galaxy Note 7 commercializzato in Cina sarebbe esplosivo tanto quanto le altre versioni del Note 7. Questo utente, infatti, ha dichiarato attraverso un social network che il Note 7 di un suo amico ha preso fuoco nello scorso weekend. Il proprietario del phablet è stato contattato dall’AP e ha confermato di aver acquistato il dispositivo dal sito di e-commerce JD.com. Il sito de e-commerce in questione ha affermato che è in corso un’indagine interna su questo primo caso per verificare l’accaduto. Un altro caso simile è stato raccontato da un utente cinese di un altro social network. Al momento di questa segnalazione Samsung aveva già richiamato 1.858 esemplari di Note 7.

Il Samsung Galaxy Note 7 è stato ritirato dal mercato a poche settimane dal lancio. I casi di esplosione che fino ad ora sono stati accertati a livello mondiale sono 35. I dispositivi richiamati in tutto il mondo superano i 2 milioni e mezzo. Nel frattempo

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Pubblicato da
Giuseppe Servidio