Sony Xperia X Compact: piccolo concentrato di tecnologia

Sony Xperia X Compact presentato a Berlino

Sony Xperia X Compact presentato a Berlino insieme al top di gamma Xperia XZ saranno le basi da cui ripartire per riportare il marchio giapponese a macinare introiti. Durante la conferenza tenutasi ieri Sony ha ammesso di aver commesso degli errori e che ora punta a migliorare soprattutto in quei mercati in cui l’azienda fatica maggiormente ad emergere.

I dispositivi della riscossa, potremmo definirli così i nuovi device presentati in Germania dalla società del Sol Levante. Una lunga tradizione accompagna Sony nei modelli “compatti“, in genere smartphone che montano lo stesso hardware e software dei fratelli maggiori e che di piccolo hanno solo la diagonale del display.

Sony X Compact: smartphone giapponese alla riscossa

Il form factor è quello del fratello maggiore, lo Xperia X, il display è contenuto ad una diagonale da 4,6 pollici. Molto piccolo rispetto ai modelli a cui siamo abituati e anche la risoluzione lo è altrettanto, solo HD (1280 x 720 pixel) con densità pari a 319 ppi IPS e protezione Scratch-resistant glass.

Molta tecnologia sotto il cofano. Batteria da 2700 mAh che dovrebbe assicurare una grande durata per la combinazione di diversi fattori (a parte un display poco risoluto): Dose di Android Marshmallow e un nuovo sistema controllo dei consumi sviluppato da Sony che permette una diversa gestione dell’accumulatore. È garantita l’integrità fino a 2 anni dalla prima accensione grazie ad un sistema che permette di ridurre lo stress dovuto alla ricarica durante la notte: quando la ricarica raggiunge il 99 per cento viene bloccata e il completamento avviene lentamente negli ultimi 90 minuti.

Il sensore della fotocamera da 23 MP, 5MP quello della fotocamera anteriore, è quello degli ultimi modelli con tecnologia Tri-Sensor Image Processing per l’auto-regolazione delle immagini durante lo scatto. Il triplo sensore consente di realizzare immagini anche in movimento e con scarsa luminosità

Messa a fuoco laser, sensore RGBC – IR, flash LED. Il laser calcola la distanza del soggetto e il sensore regola, grazie ad un algoritmo, la messa a fuoco e i colori. Tutto questo per rendere migliori gli scatti in tutte le condizioni in una modalità che Sony chiama “Automatica superiore”.

Il processore Qualcomm Snapdragon 650 è un esa-core da 1,8 GHz con 3GB di RAM e 32 GB di memoria interna (12 GB sono occupati dal sistema) espandibile con microSD fino a 256 GB; il software Android 6.0.1 MarshMallow. Non mancano la USB Type-C, il sensore di impronte digitali, la connettività 4G, bluetooth e GPS. Pesa 135 grammi e sarà disponibile da ottobre in tre colori: blu nebbia, nero universo, bianco; il prezzo non è ancora noto.

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Pubblicato da
Gianni Fiore