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Proxima b, il pianeta sosia della Terra intorno alla stella più vicina al Sole

Proxima Centauri, un pianeta simile alla nostra Terra

Scoperto il più vicino pianeta simile alla Terra e all’interno del nostro sistema solare. Dopo molte ricerche, un team internazionale di astronomi, guidati da scienziati spagnoli, ha trovato l’esopianeta successivamente denominato Proxima b. La sua massa è simile a quella del nostro pianeta e gravita ogni undici giorni vicino alla stella Centauri. Inoltre, si trova nella zona abitabile, cioè quella che potrebbe ospitare acqua liquida e, quindi, potenzialmente la vita.

A soli 4,2 anni luce dalla Terra, Proxima Centauri si trova vicino al Sole e si trova nella costellazione del Centauro. Si tratta di una nana rossa “neonata”, troppo debole per essere osservata ad occhio nudo, anche se vicina al sistema stellare della più brillante e ben nota Alpha Centauri, al quale appartiene sicuramente.

Ora, un team di astronomi ha trovato la prova evidente della presenza di un pianeta simile alla Terra in orbita intorno Proxima Centauri. Il che lo rende l’oggetto più vicino al di fuori del nostro sistema solare. Inoltre, è stato localizzato nella zona attorno ad una stella nella quale le condizioni della temperatura consentono l’esistenza di acqua liquida e, quindi, potrebbe essere un ottimo candidato per cercare tracce di vita

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Questo mondo, che gli astronomi hanno cercato intensamente per anni, come già detto è stato nominato Proxima b. Dopo giorni di voci e fughe di notizia su diversi media stranieri, la sua scoperta è apparsa finalmente questa settimana sulla rivista Nature, nella quale gli autori descrivono i dettagli di questo pianeta extrasolare.

I dati definitivi sono stati ottenuti grazie a diverse osservazioni nel corso della missione Pale Red Dot, il cui nome si riferisce alla famosa frase di Carl Sagan con la quale descrive la Terra come un “pallido punto blu”. E siccome Proxima Centauri è una stella nana rossa, il pianeta in questione è bagnato di pallido bagliore rosso. Abbiamo trascorso due anni nella progettazione di questa missione, Proxima Centauri è stata osservata da gennaio a marzo di quest’anno con quattro telescopi osservatori. Anche se il segnale è stato promettente fin dall’inizio, controlliamo la sua consistenza ogni notte: è veramente eccitante sapere che c’è un pianeta simile alla Terra intorno alla stella più vicina a noi“, ha dichiarato Guillem Anglada, ricercatore spagnolo che ha guidato lo studio della Queen Mary University of London.

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Pubblicato da
Federica Vitale
Tags: Terra