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Come fotografare le stelle cadenti, guida per principianti

Fotografare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, una guida per principianti

Torna lo sciame delle Perseidi, si potranno ammirare tra il 10 e il 15 agosto con il picco tra l’11 e il 12 agosto. Tutti con il naso all’insù alla ricerca delle stelle cadenti e perché no, magari anche immortalare il momento del loro passaggio con uno scatto.

Quest’anno lo spettacolo offerto dalle stelle cadenti sarà ancora più generoso grazie alla Luna e a Giove. Infatti, il satellite terrestre si troverà nel suo ultimo quarto e tramonterà poco dopo la mezzanotte favorendo il buio. Il pianeta che porta il nome del padre degli Dei attirerà una maggiore quantità di polveri fino a 200 ogni ora invece delle solite 100. Dunque, tutto sembra pronto per delle notti magiche lontano da fonti luminose artificiali. Se sei dotato di una reflex e ti piacerebbe immortalare uno dei momenti magici che la volta celeste è in grado di offrire.

Ora e luogo

Come detto lo spettacolo delle stelle cadenti dura per 5 giorni, ma il picco si avrà nelle notti dell’11 e del 12 agosto. Cercare un luogo che sia più lontano possibile da fonti di luce artificiale, ad esempio in riva al mare oppure in montagna, tutto dipende dal luogo in cui vi trovate. Una volta trovato il posto adatto, è possibile impostare la fotocamera. Si punta ad ottenere l’immagine del cielo stellato con la scia dei meteoriti, probabilmente con qualcosa in primo piano, un edificio, un albero, qualunque cosa che aggiunga interesse.

Kit

Il treppiede è indispensabile e se non ne possedete cercate un punto d’appoggio se possibile. Altro elemento indispensabile del kit è l’obiettivo, l’ideale sarebbe un grandangolare che offre la possibilità di poter catturare una grande porzione di cielo.

Esposizione

la chiave per ottenere la scia dei meteoriti impressa su una fotografia è il tempo di esposizione, o velocità dell’otturatore. Avrete bisogno di un’esposizione di un certo numero di secondi, ma il tempo esatto dipende dalle condizioni di luce presenti. Un tempo compreso tra i 5 e i 10 secondi dovrebbe andar bene, in questo modo si ha un tempo sufficiente per catturare la stella cadente, ma abbastanza breve in modo che appaia piuttosto luminosa nell’immagine.

Notte di San Lorenzo stelle cadenti

Meglio giocare con l’esposizioni facendo qualche scatto di prova e vedere qual è il tempo che va meglio con la luce dell’ambiente circostante. Più è lunga l’esposizione maggiori saranno le scie delle stelle. Una volta che la fotocamera è impostata, si può lasciare a scattare foto con il timer, e potrete godervi il panorama e lo spettacolo del cielo stellato.

Messa a fuoco

Come si fa a mettere a fuoco qualcosa che ancora non si vede? La messa a fuoco deve essere manuale e la cosa migliore, anche in questo caso, è quella di fare delle prove giocando con diverse messe a fuoco Si può partire dall’infinito, scattare una foto, zoomando su una stella lontana, per vedere come appare, e ripetere il processo con fuochi leggermente diversi fino a trovare quello migliore.

ISO e diaframma

A parte la lunghezza della vostra esposizione, è necessario impostare l’ISO e il diaframma. Questi si influenzano a vicenda e occorre trovare il giusto bilanciamento. Da un lato, un elevato ISO significa avere un’apertura inferiore, il che migliora la messa a fuoco. Dall’altro un ISO elevato aumenta il rumore digitale. Questo dipenderà molto dalla macchina fotografica, alcune gestiscono alti ISO meglio di altre. Anche in questo caso la cosa migliore da fare è giocare con questo parametro finché non si è soddisfatti di come appare la scena.

Un ultimo consiglio: fare tante foto. In questo modo potrete scegliere le migliori ed eliminare le altre e poi avrete tante immagini spettacolari. A partire da questa notte, e per quelle a venire, alziamo gli occhi al cielo anche se non si possiede una reflex e godiamoci lo spettacolo, magari esprimendo anche qualche desiderio chissà non si avverino.

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Pubblicato da
Gianni Fiore