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Samsung Galaxy Note 7, come funziona lo scanner dell’iride

Samsung Galaxy Note 7 è stato appena presentato, confermata la presenza dello scanner dell’iride. Gli utenti attendevano da tanto questa feature su un device Android, finalmente è arrivata. Soprattutto, si combina con la presenza del lettore d’impronte digitali.

Fino ad oggi, gli unici smartphone equipaggiati con questa tecnologia di riconoscimento erano quelli lanciati alla fine dello scorso anno da Microsoft. Parliamo ovviamente di Lumia 950 e versione XL. La funzionalità “Hello” permette di sbloccare il device tramite il riconoscimento dell’iride. Un livello di sicurezza, almeno in teoria, senza eguali.

Oggi, 2 agosto, il gigante coreano ha introdotto per la prima volta questa tecnologia su uno dei suoi device. Samsung Galaxy Note 7 non solo è dotato di lettore d’impronte digitali, ma anche di riconoscimento dell’iride. L’azienda ha confermato di essere a lavoro sul questa feature da ben 5 anni.

Senza un sufficiente impegno, il rischio sarebbe stato quello di implementare una tecnologia ancora troppo acerba. In effetti, quando “Hello” è arrivato con i Lumia citati sopra, era ancora in fase beta e spesso manifestava difficoltà a riconoscere correttamente l’iride degli utenti. Samsung pare aver perfezionato il nuovo sistema di sblocco di Note 7, affiancandolo anche a nuovi sistemi di protezione software.

Samsung Galaxy Note 7, lo scanner dell’iride e l’introduzione di “Secure Folder”

Sebbene il gigante coreano vanti già lo sviluppo di Knox, un sistema di protezione che garantisce i più alti livelli di privacy su device mobile, con l’arrivo di Note 7 ha deciso di introdurre un’ulteriore possibilità.

“Secure Folder” è una vera e propria cassaforte – accessibile molto rapidamente grazie al riconoscimento dell’iride – dove l’utente potrà custodire le applicazioni ed i contenuti più privati. Secondo Samsung, ed in effetti è la realtà, lo smartphone viene dato in mano ad amici, parenti e conoscenti molto spesso. Per questo, un “cassetto privato” ad accesso immediato era necessario. Non sarà più necessario doversi rifare ad applicazioni di terze parti per poter godere di questa possibilità.

Anche Knox, chiaramente, permane su Galaxy Note 7 ed implementerà sia il riconoscimento dell’iride che quello delle impronte digitali. Una doppia protezione che, ancora di più, rende intimo il rapporto fra l’utente ed il suo smartphone.

LEGGI anche: Samsung Galaxy Note 7, specifiche complete

Anche Samsung Pay beneficerà della novità, sebbene ancora si presto per vederlo in Italia. Inoltre, la modalità “Pass” permetterà di evitare l’autenticazione con nick e password, baypassati dall’utilizzo dell’iride. Le premesse ci sono tutte, non rimane che testare sul campo il nuovo gioiellino dell’azienda.

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Pubblicato da
Carla Stea