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Google propone un nuovo set di emoji per le donne

Due delle nuove emoji per le donne

Google ha sviluppato un nuovo set di emoji composto da 13 elementi. La società californiana vuole rispettare la parità dei sessi e rappresentare al meglio le donne lavoratrici. L’idea è stata proposta al consorzio Unicode, l’associazione che si occupa della standardizzazione e dell’ufficializzazione delle emoji. Se il progetto verrà approvato, il set sarà introdotto sugli smartphone e i social network di tutto il mondo.

Le professioni scelte

Nella creazione delle nuove emoji, gli sviluppatori di Big G hanno cercato di coprire i maggiori ambiti professionali. In questo modo, sono riusciti a realizzare delle emoji per il campo della medicina, della scienza, della tecnologia, dell’industria e dell’educazione. Anche la cucina, l’agricoltura e la musica sono state prese in considerazione.
Google ha sviluppato questi nuovi simboli partendo da elementi già esistenti. Per utilizzarle, in pratica, bisognerà combinare gli elementi caratteristici di una professione con il volto di una donna

. Selezionando la scuola e una donna, ad esempio, comparirà un’insegnante; selezionando una padella, invece, apparirà una cuoca. Il sistema vale anche per la creazione di emoji maschili. Questi ruoli, infatti, saranno interscambiabili per entrambi i generi.

Il secondo fine di Google

L’ultima iniziativa di Google non è soltanto un omaggio al mondo femminile. Le ragioni che hanno spinto alla creazione del nuovo set sono anche puramente strategiche. Sono le donne, infatti, e specialmente le ragazze più giovani, ad utilizzare più frequentemente le emoji. Un report di AdWeek afferma che il 78 per cento delle donne utilizza regolarmente questi simboli. La maggior parte di esse, inoltre, ha meno di 25 anni o si trova nella fascia d’età che va dai 25 ai 29. Non va sottovalutata nemmeno la reazione dei movimenti femministi nei confronti delle possibilità disponibili. Un articolo a riguardo pubblicato sul New York Times ha destato parecchio scalpore soltanto un mese fa.

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Pubblicato da
Redazione