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Batteria: come aumentare l’autonomia dello smartphone

Smartphone e autonomia, gioe e dolori. Processori sempre più potenti, display sempre più grandi e luminosi e poi sul tardo pomeriggio ecco che la percentuale della batteria è troppo bassa. Come fare per cercare di aumentarne la durata? Ebbene, ci sono alcune impostazioni da cambiare che pur non facendo miracoli, consentono un notevole risparmio energetico.

Android 6.0 Marshmallow ha introdotto Doze, un sistema di risparmio energetico automatico integrato nel sistema operativo che disattiva app e rete dati dopo un certo lasso di tempo (troppo lungo) che il display è spento.
La prossima release, Android N, andrà ulteriormente a migliorare questo algoritmo, ma in aggiunta a tutto ciò, i produttori implementano sempre dei propri sistemi di risparmio energetico che servono per far arrivare il dispositivo almeno fino a sera.

Autonomia: 10 suggerimenti per aumentare e migliorare la durata della batteria

Ci sono però anche altri stratagemmi per aumentare l’autonomia dei proprio device, a partire da alcune opzioni “nascoste” nei meandri dei menù di Android che andrebbero modificate o disabilitate.

Diminuire il time out dello schermo

Il display è uno dei maggiori responsabili di una bassa autonomia. Se l’intervallo di tempo dello schermo prima che diventi nero è impostato su un valore pari a un minuto, a due o addirittura di più, sarebbe opportuno diminuirlo in base alle volte che si guarda il telefono durante il giorno. 

Regolare al meglio le impostazioni per il risparmio energetico

Ogni dispositivo Android prevede uno o più profili software per risparmiare energia ed è opportuno spenderci qualche minuto per settarli nel miglior modo possibile, così da guadagnare preziosi minuti di autonomia. Non solo, esistono anche tantissime app di terze parti che svolgono un eccellente lavoro di ottimizzazione software in maniera totalmente automatizzata e vale la pena provarne alcune per trovare un buon equilibrio tra durata e prestazioni.

Disattivare la regolazione automatica della luminosità

Può sembrare banale, ma in alcuni casi il sensore per la regolazione della luminosità può scaricare più velocemente la batteria. L’attivazione di questa funzione tramite un banalissimo flag significa che il telefono utilizza costantemente dei sensori per regolare l’illuminazione del display in base alla luce ambientale.
Se, per esempio, si passano molte ore in un ambiente al chiuso come l’ufficiosi può tranquillamente settare in maniera manuale la luminosità fissa ad una certa percentuale proprio per evitare di far lavorare questi sensori.

Disattivare Wi-Fi, Bluetooth, GPS quando non servono

Può sembrare ovvio, ma perchè mantenere visibile il telefono per tutto il tempo se non serve a nulla? Nel momento in cui serve una rete Wi-Fi o un collegamento Bluetooth basta tirare giù la tendina e attivare il relativo pulsante. Se si ha necessità di utilizzare Google Maps e sapere in che punto ci si trova è lo stesso software che ci chiede di attivare il GPS ed è sufficiente premere ok sul pop up che appare a schermo.

Disattivare scansione automatica del Wi-Fi e del bluetooth

Non basta semplicemente attivare o disattivare i relativi interruttori di Wi-Fi e Bluetooth dalla tendina, ma ci sono due impostazioni assolutamente da disattivare in quanto inutili che consumano una marea di risorse energetiche.
Se si ha Lollipop, bisogna andare nelle impostazioni, Wi-Fi, cliccare sui 3 puntini in alto a destra e disattivare l’opzione “scansione delle reti sempre disponibile”. Se si ha già Marshmallow, l’opzione si trova sempre nelle impostazioni ma sotto la voce “posizione” o “geolocalizzazione”, dove è stata inserita anche la scansione continua delle reti bluetooth (non presente in lollipop).

Disattivare le smart gesture

Partendo dal presupposto che la maggior parte delle volte non si utilizzano mai determinate gesture, è inutile tenerle attive se poi, quelle rare volte che si usano funzionano male. 

Disattivare il feedback tattile e le vibrazioni

Il motorino della vibrazione è abbastanza delicato e negli anni è migliorato molto, consentendo di poter scegliere una potenza diversa per ogni tipo di vibrazione.
Tuttavia, se la vibrazione è impostata per ogni singola notifica di qualsiasi app e persino ad ogni tap che si fa sullo schermo, non è difficile veder scender giù a vista d’occhio le tacche della batteria. Dunque, è bene controllare le impostazioni di ogni singola app e del sistema operativo.

Controllare le impostazioni del widget meteo

Alzi la mano chi non ha almeno un widget meteo installato sul proprio smartphone. Alla maggior parte di noi piace tenere d’occhio le condizioni climatiche sia della propria città che di tutti quei posti visitati di recente o addirittura di altre parti del mondo.
Se però queste le impostazioni di aggiornamento automatico prevedono intervalli di aggiornamento molto brevi ecco che cominciano i problemi. Impostare l’intervallo di tempo a circa sei ore è sufficiente per la maggior parte delle persone.

Disabilitare l’always-on display

Non tutti gli smartphone prevedono questa funzionalità, ma per esempio i recenti LG G5 e Samsung Galaxy S7 ce l’hanno attiva di default. Per quanto è basso il consumo di energia, comunque toglie qualche punto percentuale senza che ci accorgiamo di nulla.

Disattivare le schede di Google Now

Le schede Now consentono di ricevere informazioni “al momento giusto” senza doverle cercare, come ad esempio, sapere il traffico lungo il tragitto giornaliero, trovare luoghi famosi nelle vicinanze, consultare il risultato aggiornato squadra di calcio preferita, sapere quanti km sono stati percorsi con la bici o durante una passeggiata e altre cose. Per svolgere tutte queste funzioni, Google utilizza sia i sensori integrati che la rete dati, consumando inevitabilmente tantissima energia.

Se anche con tutti questi accorgimenti non si è soddisfatti della durata della batteria, allora l’unica soluzione è quella di acquistare uno smartphone con una batteria molto capiente, in grado di garantire davvero tante ore di utilizzo.
In questo caso, consigliamo la lettura di questo articolo dove viene elencata una serie di smartphone con batteria superiore a 3500 mAh.

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Pubblicato da
Redazione