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Smartphone, lettori d’impronte digitali hackerati con una stampante

Smartphone, il lettore d’impronte digitali può essere sbloccato con il sussidio di una semplice stampante.La maggior parte dei device moderni di fascia medio/alta dispone di lettore d’impronte digitali. Il livello di sicurezza garantito da questo sistema dovrebbe essere superiore a quello di qualsiasi altro metodo di blocco/sblocco dei dispositivi.

In realtà, pare che questa non sia una verità assoluta. Diversi hacker hanno provato – spesso con successo – a trovare metodi per aggirare il blocco basato sul lettore d’impronte digitali.

L’università del Michigan però è riuscita a scoprire una vulnerabilità, presente su molti dispositivi dei produttori più blasonati, che consente di sbloccare gli smartphone con l’ausilio di una semplice stampante.

Smartphone, il lettore d’impronte digitali non è sicuro come sembra

I ricercatori dell’università hanno dichiarato che bastano 15 minuti per sbloccare il malcapitato smartphone.

In primo luogo è necessario procurarsi le impronte digitali da copiare. Ci sono diversi metodi per farlo, basta un po’ d’ingegno.

Dopodiché è sufficiente montare su una qualsiasi stampante a getto d’inchiostro dei colori particolari, chiamati Agic. La stampa delle impronte sarà immediata e consentirà di eseguire tutte le prove sul dispositivo da hackerare.

I device sui quali sono state effettuate le prove sono quattro: Samsung Galaxy S6, Huawei Honor 7, Apple iPhone 5S e Meizu MX4 Pro. I primi due sono stati sbloccati con facilità, mentre il terminale della mela morsicata ci è “cascato” solo una volta. L’unico smartphone che ha resistito a tutti i tentativi è stato quello di Meizu.

Tre terminali su quattro non sono riusciti a resistere al test di sicurezza. Evidentemente, la totale certezza che i nostri device siano al sicuro – grazie alle impronte digitali – è ancora lontana.

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Pubblicato da
Carla Stea