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Android Studio: inizia a focalizzarsi sul C++

Android Studio è stato da poche settimane dichiarato l’editor ufficiale per il futuro di Android

e dei suoi developers, probabilmente proprio per migliorare i servizi offerti agli stessi developers. Per questo motivo Google ha pensato bene di perfezionare le features dedicate al C++!

Basato su IntelliJ, un IDE per lo sviluppo java particolarmente diffuso e famoso, Android Studio è sempre stata una delle migliori alternative ad Eclipse+ADT. Tuttavia, come sappiamo Google ha sancito il file del supporto alla “concorrenza”, affidando ad Android Studio il futuro dei developers Android, e ovviamente, il futuro dello sviluppo di Android stesso.

Nonostante la notizia, Android Studio soffriva di gravissime carenze, quali ad esempio la gestione del C++, almeno fino a pochi giorni fa, quando Google ha rilasciato una build “sperimentale” che offre a tutti gli impavidi la possibilità di avere un accesso anticipato alla nuova sezione dedicata all’editor C++ del celebre IDE. Questo editor offrirà ai developers delle fantastiche features come la “code annotation”, gestione dei vari permessi, strumenti di testing, tools per il monitoraggio della memoria e davvero tanto altro.

Vi saranno inoltre notevoli features dedicate principalmente alla “flessibilità”, come ad esempio la possibilità di mettere il proprio codice in sezioni dedicate esclusivamente al testing, all’interno di un pacchetto denominato com.android.test. Queste sezioni potranno ovviamente interagire con tutto il software circostante, ma non apporteranno modifiche permanenti ad eventuali database, o comunque non arrecheranno danno al software e saranno strettamente monitorate dal tool al fine di offrire un debug quanto più preciso possibile.

Non mancheranno inoltre funzionalità riguardanti la possibilità di velocizzare lo sviluppo del proprio software, come ad esempio una nuova funzione capace di permettere ai developers di creare dei “declarative layouts”, che ridurranno di molto le righe di codice da scrivere e, ovviamente, i costi di sviluppo, il tempo, ma soprattutto permetteranno di mettere al centro di tutto la logica dell’applicazione.

Come detto prima si tratta di una versione ancora in beta, tra poche settimane verrà certamente inserita all’interno dei repository ufficiali e permetterà a tutti i developers il download della nuovissima versione di Android Studio.

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Pubblicato da
Redazione