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Sony Xperia Z3+ delude nei test benchmark

Era solo questione di tempo prima che il nuovo arrivato Sony Xperia Z3+ venisse messo a paragone con i top di gamma della concorrenza in una serie di test benchmark. Sfortunatamente, il nuovo top di gamma Sony non se la passa tanto bene.

Il Sony Xperia Z3+ altri non è che l’Xperia Z4 uscito in Giappone poco tempo fa, e rinominato in questa maniera per il mercato occidentale. A parte il nome, infatti, i due device sono praticamente identici e presentano lo stesso hardware. Il dispositivo è stato subito testato con una serie di applicazioni per vedere come la componentistica lavora nell’insieme.

Sony Xperia Z3+ ottiene risultati deludenti nei benchmark

Prima di passare ai numeri nudi e crudi, ricordiamo che il Sony Xperia Z3+ è un top di gamma con un display da 5.2 pollici Full HD, SoC Snapdragon 810 octa-core a 64 bit, GPU Adreno 430 e 3 GB di memoria RAM. Sulla carta la scheda tecnica non ha niente da invidiare ai top di gamma della concorrenza rilasciati in queste ultime settimane, ma nella realtà il dispositivo ottiene risultati inferiori rispetto alle aspettative.

I vari test sono stati eseguiti combinando diverse applicazioni per i benchmark, inclusi AnTuTu, Vellamo e Basemark ES 2.0. Con AnTuTu, il Sony Xperia Z3+ ha registrato un punteggio finale di poco inferiore ai 51000 punti, mentre con Vellamo ha registrato un punteggio di 1447 punti. Il test della navigazione internet ha registrato invece un onesto 3435 punti. Dispositivi quali il Galaxy S6/S6 Edge, HTC One M9 e persino LG G4 con il suo Snapdragon 808 registrano punteggi più alti, talvolta anche di molto.

Una volta finiti i test, il dispositivo ha registrato un picco massimo di temperatura della CPU di 40.2°C, il che potrebbe allarmare visti i tanti problemi che affliggono lo Snapdragon 810. Potete vedere con i vostri occhi come si comporta il Sony Xperia Z3+ in rapporto agli altri smartphone tramite i grafici qui sotto. Giudicate voi:

Che sia forse il caso di aspettare il Sony Xperia Z5 atteso per la fine dell’anno?

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Pubblicato da
Tommaso Calabrese