Categorie: AndroidNews

Android 5.1 ancora non è arrivato sul vostro Nexus? Ecco come Google gestisce gli aggiornamenti

Come ben sapete, un paio di giorni fa è iniziato il rollout dell’aggiornamento ad Android 5.1 per i Nexus. Ma a meno che non siete fortunati, difficilmente vi sarà già arrivato il nuovo update. E se sperate di ottenerlo prima toccando continuamente la voce “Controlla aggiornamenti”, state perdendo tempo.

Toccare continuamente la voce relativa al controllo degli aggiornamenti è più o meno efficace come schiacciare ripetutamente il tasto per chiamare un ascensore, ovvero non lo è. Inoltre, la cancellazione dei dati Google Service Framework non aiuta, anzi, può solamente rallentare il rilascio dell’aggiornamento sul vostro dispositivo.

Perchè il nuovo aggiornamento Android tarda ad arrivare sul mio Nexus?

Un ingegnere Android, Dan Morril, spiegò come Google gestisce gli aggiornamenti più di un anno fa, al rilascio di Android 4.4 KitKat. Innanzitutto dichiarò che la cancellazione dei dati relativi a Google Service Framework viene vista dai server di Google come un reset di fabbrica, cambiando l’ID primario del dispositivo. Il problema è che ciò azzera tutti i contatori delle app che determinano l’aggiornamento e ritarderà il rilascio di esso. Per quanto riguarda il continuo controllo manuale degli aggiornamenti, è come bussare alla porta quando non uno è a casa. Il rilascio degli aggiornamenti è diviso in fasi. La prima fase dura 24-48 ore, e durante essa vengono raggiunti circa l’1% dei dispositivi. Gli ingegneri quindi esaminano le segnalazioni di eventuali errori e come si comportano i dispositivi. Se tutto va bene, quindi nella seconda fase verrà rilasciato l’update a circa il 25% dei dispositivi. Supponendo che non ci siano problemi anche in questa fase, il rilascio viene esteso al 50% dei device in circa un paio di settimane.

Forse una cosa potrebbe consolarvi: il rilascio degli aggiornamenti è casuale, non vengono privilegiati i primi dispositivi prodotti o acquistati. Dunque non vi resta che affidarvi alla sorte.

via

Condividi
Pubblicato da
Mario Chiocchetti