Ces 2015: il punto della situazione sulle nuove tendenze Hi-Tech

 

Al salone di Las Vegas di quest’anno abbiamo visto molto: l’elettronica è ormai una componente pervasi va del nostro essere giornaliero, bisogna soltanto applicarla a quegli oggetti che sinora non ne sono stati toccati per nulla o solo di striscio. I device “wearable”, che si possono indossare, ad esempio, sono destinati a crescere di numero nei prossimi anni e a diventare sempre meno visibili.

Gli orologi intelligenti, o smartwatch, sono soltanto la punta dell’iceberg. La tecnologia indossabile ci assisterà nel quotidiano come una balia, correggendoci quando necessario. Pensiamo ad esempio a un capo d’abbigliamento capace di monitorare la postura assunta e di consigliarci come migliorarla. La tecnologia, poi, invaderà le nostre auto, che diventeranno dei “tablet a quattro ruote”, mosse da silenziosi quanto efficienti motori elettrici o a idrogeno, interconnesse le une con le altre e capaci di scansare i pericoli e consigliare in tempo reale la strada migliore all’autista, che volendo potrà lasciar fare tutto a loro e recuperare mezz’oretta di sonno mentre si reca in ufficio. Avremo TV sempre più grandi e definite e robot che spazzeranno casa mentre guarderemo il nostro serial preferito e i bambini giocheranno in cortile con il drone appena compralo, tenuti sotto controllo da un impianto domotico capace di badare loro come una vera tata. Ecco, sarà così: più o meno come in un odierno film di fantascienza. Ma questo accadrà in un futuro che verrà solo più in là nel tempo.

Welcome to the future!

EASYDOM NEXT

Next, premiato con NnnovationAwards 2015, è dall’italianissima Easydom (www.easydom.it). È un software supervisore “aperto” per sistemi di domo-tica, capace quindi di interfacciarsi con hardware di marche diverse. Basato su Windows, è pensato per rendere gli impianti domotici il più possibile semplici da realizzare e configurare, sia per gli installatori che per gli utenti finali. Questo obiettivo è stato centrato appieno grazie alla grafica a file in stile Windows 8, con tanto di supporto per il touch. L’architettura modulare, poi, permette di controllare il sistema anche da dispositivi Apple e Android, e non solo Windows Phone. Next, inoltre, è predisposto per la gestione di file audio da integrare nei vari scenari d’uso realizzati dagli utenti.

NETATMO WELCOME

Basta col solito citofono! Ora esiste Netatmo Welcome (www.netatmo.com), un dispositivo che, grazie a una videocamera gestibile da remoto, è in grado di riconoscere le persone. Per far sì che la Smart Camera possa fare il suo dovere di “guardiano”, basta posizionarla di fronte alla porta. Ogni volta che passa qualcuno, questa lo inquadra, lo identifica col sistema di riconoscimento dei volti integrato, e invia un messaggio allo smartphone collegato, che potrà così mostrare una notifica all’utente. Il dispositivo sarà disponibile a breve.

PARROT POT & H20

Pot è uno speciale vaso che oltre allo spazio per la pianta dispone di un’intercapedine nella quale trovano posto due litri di acqua, che viene rilasciata gradualmente in base alle esigenze della pianta. Sarà reso disponibile entro l’anno assieme a un altro dispositivo simile, sempre di Parrot, chiamato H20: svolge gli stessi compiti, ma attinge l’acqua diretta-mente da una bottiglietta. Dei due non si conosce ancora il prezzo e la data di disponibilità precisa. Teniamo quindi d’occhio il sito www.parrot.com/it.

SLOW CONTROL BABY GLGL

È un porta biberon hi-tech che rileva la quantità di latte bevuta dal bambino e il tempo impiegato per la poppata; ci dice persino se lo teniamo con la giusta inclinazione, così da evitare che il bimbo ingoi aria. Ovviamente, Baby Glgl è in grado di connettersi a uno smartphone per inviare i dati raccolti, cosicché i genitori possano provvedere a salvarli sul dispositivo o trascriverli su carta. Il Baby Glgl dovrebbe essere disponibile in USA entro il prossimo autunno a un prezzo di circa 100 dollari (www. slowcontrol.com/en).

BLUE SPARK TECHNOLOGIES TEMP TRAQ

Misurare la febbre ai bimbi piccoli è sempre un dramma, ma ecco arrivare in nostro soccorso il termometro a forma di cerotto (www.temptraq. com): si applica sul busto, all’altezza dell’ascella, e permette di monitorare la temperatura del pargolo per 24 ore. I dati raccolti vengono inviati allo smartphone (iOS o Android) e possono essere esportati per inviarli tramite e-mail al proprio pediatra.

BLUE MAESTRO PACIF-I SMART PACIFIER

Si tratta di un ciuccio piuttosto particolare, visto che è “smart” (https://bluemaestro.com): al suo interno troviamo una connessione Bluetooth a basso consumo energetico (dura oltre un anno), un sensore di prossimità che ci permette di sapere se il bambino si è allontanato e un sensore di temperatura che invia le informazioni raccolte a un’app per smartphone (Android o iOS).

AVEGANT GLYPH

Integra in un solo oggetto le funzioni di visore per la realtà virtuale (in stile Oculus Rift) e di cuffia audio. Le Glyph (https://avegant.com) integrano infatti nell’archetto un visore realizzato con due matrici DMD con risoluzione 1.280 x 720 pixel, capace di creare l’impressione di guardare uno schermo da 80″. L’angolo di visione non è ampio, limitandosi a soli 45°, ma a quanto pare la cosa non sarebbe fastidiosa per l’utente.

AXXESS CEAIR2

È ancora allo stadio di prototipo, ma l’Air2 (www. axxessce.com) è uno speaker che ha fatto rimanere tutti a bocca aperta. Queste casse Bluetooth sono formate da una base inferiore, che funge da carica batterie, e dallo speaker vero e proprio, che integra un microfono e una connessione USB e che può essere utilizzata anche per le chiamate. Ma l’aspetto strabiliante è che la parte superiore levita qualche centimetro più in alto della base, senza avere alcun contatto con essa. Spettacolare!

HP PAVILION MINI DESKTOP

I mini PC sono tornati prepotentemente alla ribalta con modelli come questo HP Pavilion Mini Desktop, un computerino da 5,2 cm di spessore e 0,73 Kg di peso, capace però di gestire senza problemi un display 4K. La configurazione hardware è interessante: il processore è un Core i5 con grafica integrata, al quale sono stati affiancati 8 GB di RAM e un disco rigido da 1 TB. Non mancano le connessioni Wi-Fi e Bluetooth, così come le porte USB (4) e le uscite video HDMI e DisplayPort. Se lo si collega a un TV, vista la notevole silenziosità, è possibile avere un vero e proprio media center di alto livello. Il costo? A partire da 320 dollari.

INTEL COMPUTE STICK

È un PC a forma di chiavetta USB basato su un processore Intel Atom Z3735F (www.edmaster. it/url/4107). Dispone di 2 GB di RAM, di 32 GB di Storage espandibile tramite Micro SD, una porta USB, Bluetooth, Wi-Fi e può essere collegato direttamente alla porta HDMI di un monitor o di un TV. Sarà isponibile sia con Windows a 149 dollari che con Linux (in questo caso con 1 GB di memoria e 8 GB di Storage) a 89 dollari. Questo minuscolo PC è destinato ad arrivare presto anche in Italia, per la gioia di coloro che desiderano rendere “smart” anche la più normale delle TV (ma con Windows e non con Android)

GREEN RIDER INU

L’INU è un piccolo scooter elettrico che abbina prestazioni interessanti (25Km/h di velocità massima per un’autonomia di 40 Km) alla possibilità di essere ripiegato su sé stesso pigiando semplicemente un tasto. Una volta chiuso, ha dimensioni davvero ridotte e grazie al peso di soli 18 Kg è possibile trasportarlo come un qualsiasi bagaglio anche sui mezzi pubblici o stivato nel bagagliaio di un’auto. La batteria si può ricaricare in tre ore e il sistema di recupero dell’energia cinetica permette di ricaricarla durante le frenate. Splendida idea, infine, quella di integrare il Wi-Fi (in una prossima versione anche il 3G): serve per collegare lo smartphone al veicolo e controllarne da remoto il livello di carica, oppure farlo richiudere. L’INU sarà disponibile prossimamente a circa 3.500 euro.

ROLLKERS

Tra qualche tempo la mobilità personale non sarà più la stessa. A portarla su un altro livello ci penseranno i Rollkers (www.roilkers.com), pattini intelligenti dotati di motore che si indossano come i normali pattini, quindi sotto le scarpe. Grazie al motore integrato e alla batteria, sulla cui durata il produttore non si è ancora sbilanciato, i Rollkers permetteranno di percorrere fino a 11 km in un’ora, con il minimo sforzo.

GARMIN VIVOACTIVE

Lo smartwatch Garmin risolve uno dei problemi principali di questo genere di device: l’autonomia. Grazie al display LCD Chrome Color, che non richiede che la retroilluminazione sia sempre attiva per essere visibile, il Vivoactive funziona per tre settimane. Lo smartwatch si vede benissimo alla luce del sole: occorre attivare la retroilluminazione solo di notte. Dispone anche di GPS, è impermeabile fino a 50 metri e si può collegare a uno smartphone tramite Bluetooth (ma non è indispensabile) ed è compatibile con tutti gli accessori che usano la tecnologia ANT+, come le fasce cardio. Il prezzo per il solo Garmin Vivoactive è di 249 euro, mentre il pacchetto con fascia cardio costa 299 euro (www.garmin.com/it-IT).

EMIOTA BELTY

Non sarà bellissima, ma Belty è ancora un prototipo e come tale va trattato. Cos’è? È una cintura intelligente capace di adattarsi automaticamente al girovita di chi la indossa. Ma non solo! Grazie ai sensori integrati, che comprendono il giroscopio e l’accelerometro, è anche un vero e proprio activity tracker. Può essere difatti utilizzata per verificare il nostro livello di attività fisica. Belty dispone anche di un’app da installare su smartphone che permette di monitorare i progressi fatti e ci avverte, facendo vibrare la cintura, che è il momento di alzarsi dalla sedia per fare un po’ di moto (www.emiota.com).

RAZER FORGE TV

Il Forge TV è una piccola console basata su Android TV capace di trasmettere in streaming i giochi dal PC a un altro dispositivo, ad esempio un TV. Lo streaming viene gestito dal software Razer Cortex, compatibile sia con schede grafiche NVIDIA che AMD.

Il cuore della console è un processore Snapdragon 805 dotato di 2 GB di RAM e 16 GB di Storage, che possono essere espansi tramite dischi esterni collegabili tramite porta USB 3.0. Non mancano una Wi-Fi e la porta Ethernet e a breve saranno resi disponibili un joypad e un kit composto da tastiera e mouse. In America, dove sarà inizialmente rilasciata, la Forge TV costerà circa 100 dollari. Il prezzo del joypad dovrebbe aggirarsi attorno agli 80 dollari, mentre quello del software di streaming attorno ai 40 (www.razerzone.com).

PANASONIC 4K PLAYER

Il 4K è uno standard ancora in evoluzione: al momento non ha un supporto di riferimento per la diffusione dei contenuti. Panasonic ha mostrato le sue idee in questo settore, svelando un prototipo non ancora funzionante di lettore da tavolo 4K. La parte interessante è proprio questa: Panasonic vorrebbe realizzare uno standard 4K basato su disco, cosa ancora non esistente. La proposta è stata portata all’attenzione della Blu-Ray Disc Association e, se gli altri membri l’appoggeranno, potrebbe portare alla nascita di un nuovo standard. Secondo la proposta di Panasonic, dovrebbero nascere tre diversi tipi di dischi: uno a singolo strato con capacità di 50 GB, uno a doppio strato da 66 GB e uno a triplo strato. Ovviamente nessuno di questi sarà compatibile con l’attuale Blu-ray. Quello che preoccupa è l’elevato bit rate che dovrebbe sostenere il lettore, pari a 100 Mb/ sec, ma si spera di risolvere presto il problema, aiutati anche dall’impiego del codec HEVC, estremamente efficiente e compatibile con i video HDR.

VIRTUIX OMNI

La nuova frontiera del gaming è il Virtuix Omni (www.virtuix.com), una sorta di piattaforma che somiglia a un girello per bambini nella quale, dopo essersi assicurati a un’apposita staffa circolare, si può camminare in qualunque direzione per far muovere di conseguenza il proprio personaggio virtuale all’Interno del videogioco. La dotazione del Virtuix Omni comprende, oltre al “girello”, delle scarpe speciali e l’imbragatura di supporto. Per funzionare nel migliore dei modi, il Virtuix Omni richiede la presenza dell’Oculus Rift, il casco per la realtà virtuale. L’abbinamento dei due prodotti permette di immergersi completamente nei videogiochi, ma il prezzo lievita terribilmente. Il solo Virtuix Omni, senza spese di spedizione, tasse e altro, costa ben 499 dollari.
RAZER OSVR HACKER DEV KIT

Chi ha detto che la realtà virtuale (VR) è solo Oculus Rift? Razer e Sensic hanno presentato OSVR Hacker Dev Kit: costa 199 dollari e sarà disponibile a partire dalla prossima estate (www.razerzone.com/osvr-hacker-dev-kit). Il visore usa due piccoli LCD da 5,5 pollici con risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel e campo visivo di 100°. E per agevolare i portatori di occhiali adotta un sistema IDP, che adatta automaticamente l’immagine. La cosa più interessante di questo prodotto è che è un sistema completamente open source (OSVR sta infatti per Open Source Virtual Reality). I produttori incoraggiano le persone a provarlo e a modificarlo liberamente. È possibile addirittura acquistare solo alcuni pezzi del visore, ad esempio la schede madre, o gli schermi o qualunque altra cosa. L’Hacker Dev Kit è diverso dall’Oculus Rift: è rivolto più a un pubblico di smanettoni che non agli utenti finali che desiderano semplicemente indossare un visore e immergersi nella realtà virtuale.

ZANO

Rispetto ai normali droni, Zano (www.flyzano. com) ha una particolarità: non ha bisogno di essere guidato. Può volare, infatti, in completa autonomia. Piccolo, tanto da stare comodamente in una mano, lo Zano si connette a uno smartphone e da questo può essere guidato tramite gesture. Tre le modalità di volo: Free Flight, Capture e Follow Me. Nelle prime due il drone mantiene automaticamente l’altezza prefissata, nella terza segue l’utente rimanendo sempre alla stessa distanza dallo smartphone che lo gestisce. Pensato per i selfie creativi, lo Zano integra una fotocamera da 5 megapixel che permette di scattare foto di buona qualità e ha un’autonomia di volo di 15 minuti: più che sufficienti per scegliere la giusta inquadratura per il prossimo selfie acrobatico.

AIRWOLF 3D AW3D HD-R

La AW3D HD-R è una rivoluzionaria stampante 3D capace di utilizzare più di 25 diversi materiali per la stampa, inclusi ABS, PLA,TPU,TPE e policarbonato. Per dimostrarne le incredibili possibilità, il produttore ha fatto vestire una modella con abiti e accessori realizzati proprio con la stampante in questione. La AW3D HD-R può utilizzare due testine di stampa, cosa che le permette di usare due materiali diversi contemporaneamente. Inoltre, grazie al Wi-Fi integrato può essere gestita tramite il tablet da 8″ in dotazione.

NVIDIA DRIVE CX & DRIVE PX

Se le auto un giorno guideranno da sole il merito sarà anche di aziende come Nvidia, che hanno creduto in questa innovazione, realizzando i necessari componenti elettronici. Al CES, l’azienda di Santa Clara ha presentato due nuove piattaforme per i produttori di auto: Drive CX (www.edma-ster.it/url/4109) e Drive PX (www.edmaster. it/url/4110). Il primo è il cruscotto per auto più evoluto al mondo (secondo Jen-Hsun Huang, CEO dell’azienda): permette di gestire tutto ciò che concerne la visualizzazione di dati nell’auto, che NVIDIA immagina composta da un gran numero di schermi, da posizionare ovunque vi sia bisogno di avere uno scambio di informazioni tra utente e ambiente circostante o sistema auto.

Drive PX, invece, è una sorta di supercomputer costruito attorno a due processori X1 che si occupa di elaborare i dati provenienti dalle videocamere dell’auto. Gestisce fino a 12 ingressi ed elabora in tempo reale i dati ricevuti per riconoscere auto, cartelli stradali, pedoni e via discorrendo.

TOYOTA MIRAI

Il CES 2015 potrebbe essere ricordato come quello che ha definitivamente lanciato le auto a idrogeno.

In questa occasione, infatti, Toyota ha annunciato di volere rendere pubblici 5.680 brevetti sulle tecnologie Fuel Celi, permettendo così alle altre case automobilistiche di realizzare con minori sforzi auto basate su questa tecnologia. Contestualmente, Toyota ha presentato Mirai, una vettura a idrogeno lunga 489 centimetri e dotata di un motore in grado di sviluppare ben 155 cavalli. La velocità massima è di 178 Km/h con accelerazione da 0 a 100 in 9,6 secondi. Due i serbatoi utilizzati, uno anteriore da 60 litri e uno posteriore da 62 litri per un totale di circa 5 Kg di idrogeno, sufficienti a garantire 500 Km di autonomia. Una chicca: aprendo il bagagliaio si trova una presa di corrente compatibile con l’impianto di casa. Ma non serve per ricaricare le batterie dell’auto! Da questa presa, infatti, è possibile fornire energia alla casa. Con un pieno si potrebbe avere una settimana di energia. Mica male. Il futuro è già qui!

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Redazione