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Android L: i devices saranno a prova di NSA


La NSA come sappiamo, ha spiato per anni le comunicazioni, complice il fatto che la sicurezza da sempre è stata ritenuta sufficiente, nei campi dove effettivamente non lo era, Android L però, ha preso a cuore questa faccenda, vediamo come!

L’encriptazione dei devices sta diventando una realtà per moltissimi produttori, Android L però, farà suo questo concetto di sicurezza e lo renderà disponibile di default.
La prossima release di Android, a detta di Google, cambierà per sempre il nostro approccio al terminale, ed ha ragione, dato che questa ultima feature non fa che confermarlo, ma come funzionerà?

A dirci tutto è Niki Christoff, “spokeswoman” (portavoce) di Google, la quale ha detto che la feature più importante della prossima release di Android sarà proprio la criptazione “out of the box”, ossia, disponibile già dalla prima accensione del terminale, senza installare o configurare altro, con giganteschi benefit per quanto riguarda la sicurezza.
C’è da dire, che non solo questa feature

bloccherà di fatto per la legge sulla privacy, qualsiasi accesso “legale” al proprio device (ovviamente, eccetto nel caso si fosse indagati) ma nell’eventualità in cui il nostro device venisse rubato, nessun malintenzionato potrà farci nulla senza la nostra password, insomma, grazie a questa feature Google finalmente sarà in grado di adempiere pienamente alle nuove norme di protezione dei devices in caso di furto, norme che come sappiamo, hanno portato al perfezionamento del device manager, strumento che si rivela fondamentale in caso di furto del nostro device!

Voi? Cosa ne pensate di questa feature?
Si rivelerà effettivamente utile quanto dice Google? La aspettavate?

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Pubblicato da
Redazione