Snapchat potrebbe permettere di inviare e ricevere denaro come PayPal

 

Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea molto particolare, basato soprattutto sul trasferimento e la condivisione di foto, ma che adesso potrebbe anche permettere agli utenti di inviare e ricevere denaro.

Queste supposizioni sono nate in seguito al deposito da uno studio legale, per conto di Snapchat, di un paio di marchi che indicano che il servizio di messaggistica potrebbe fare un netto passo avanti, discostandosi da tutti i concorrenti come Whatsapp, Viber, ecc. (già in precedenza, secondo un confronto effettuato dallo specialista di traffico di rete Sandvine, si era visto come Snapchat avesse battuto gli altri servizi negli USA) inserendosi anche nel business del denaro in movimento, permettendo di spostarlo in maniera peer-to-peer, quindi con trasferimenti e pagamenti on-line. Secondo questi marchi, Snapchat dovrebbe fornire un accesso rapido per acquistare gli oggetti direttamente o per spostare denaro rapidamente tra le persone, in maniera molto simile a PayPal. Si pensa che anche Facebook possa fare una mossa simile col suo Facebook Messenger

. Questa sarebbe sicuramente una rivoluzione per Snapchat, che potrebbe far parlare molto di sè, come già avvenuto in passato per il caos suscitato dall’utilizzo dell’app in una scuola.

Per quanto riguarda Snapchat, i due marchi coinvolgono software applicativi per l’elaborazione dei pagamenti da e verso altri, che possono essere scaricati da una rete informatica globale. L’altro è per “il trasferimento elettronico di denaro per conto di terzi; fornendo un processo elettronico di trasferimento elettronico di fondi, ACH, carta di credito, di debito, carte, controllo elettronico e pagamenti elettronici, telefonia mobile e online. ” L’azienda, per il momento, non ha commentato questi piani.

Vedremo dove porterà questo percorso iniziato da Snapchat, che sicuramente andrà a cambiare il modo in cui vediamo l’app, non più limitata al semplice scambio di foto che scompaiono dopo qualche secondo, ma destinata anche a fungere da strumento di scambio di qualcosa di molto più importante: il denaro.

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Pubblicato da
Annalisa