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Android L: risolto anche il problema della latenza audio


E’ da diversi anni che questo problema affligge Android, ed è uno dei problemi che più hanno causato seccature agli utenti mentre ascoltavano musica o altro, ora Google risolve, ma vediamo i dettagli!

Quando parliamo di audio sugli smartphone, ovviamente, parliamo di altoparlanti o auricolari, gli ultimi ci offrono quasi sempre la funzione stereo e buone frequenze, ma solo nel caso in cui essi siano di buona qualità, ma soprattutto, se il riproduttore audio riesca a far avere una buona qualità alla traccia!
Il problema in questione è proprio qui, come sappiamo, la traccia deve subire un processo di trasformazione, dal binario, ad un formato analogico adatto ad essere ascoltato, per fare ciò il processore audio effettua un input, una elaborazione e un output, fin qui tutto bene, ma se durante il processo, che deve essere tutto real-time, ossia, un processo in tempo reale senza rallentamenti, interviene un fattore esterno, la traccia si sente male, la traccia non avrà la qualità desiderata.

E’ proprio questa la latenza, ossia il fatto che vi è un fattore esterno che rallenta il processo, spesso noi non ce ne rendiamo conto, perché la latenza è così piccola che il nostro cervello non se ne rende conto, infatti al di sott dei 200 millisecondi, la latenza non è percettibile, ma al di sopra di questa cifra, iniziamo a percepire che qualcosa non quadra nell’audio.

Proprio per questo, il fastidio era molto sentito tra gli utenti di Android, ed è il motivo per cui Android L punterà ad eliminare tale fastidio dal device, grazie all’immenso lavoro fatto da Glen Kasten, un impiegato Google che ha riscritto interamente da 0 le Api di Andorid per l’audio e in questo modo il ritardo non sarà mai oltre i 10 millisecondi, insomma, anche se vi sarà ritardo noi non ce ne renderemo mai conto dato che la cifra è prossima allo 0!

Cosa comporterà questa miglioria?
Beh, potremo finalmente sentire musica sui nostri device Android con una qualità da far invidia alla concorrenza, ovviamente, se il device ne sarà all’altezza, ma noi siamo sicuri che qualsiasi medio/top gamma sarà in grado di farci godere la nostra musica al meglio!
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Pubblicato da
Redazione