LG G2: recensione, specifiche tecniche, foto e video

 

LG G2 non “Optimus” ma ottimo l’utlimo top di gamma di casa LG che è presente sul mercato già da qualche mese e che ora si trova ad un prezzo davvero concorrenziale.

Su Globalworkmobile.com è disponibile sia la versione da 16GB che da 32GB

Con il G2, LG ha voluto dare un netto taglio con il passato e proprio a questo è dovuta l’assenza della parola Optimus nel nome. Se ci sia riuscita o meno lo scoprirete continuando a leggere la recensione.

Unboxing.

La confezione minimale, molto in stile del parente stretto Nexus 5, ha una dotazione “standanrd” e manca la batteria che è già montata sul dispositivo in quanto ha una cover non removibile.

Estetica.

L’LG G2 ha un display da 5,2 pollici True IPS FullHD (1920×1080 pixel) con una densità di 423 PPI. Ottima la qualità delle immagini con colori molto vivaci e un sensazione molto piacevole al tatto, difficilmente rimangono impronte, il display è di certo uno dei punti di forza dell’LG G2.

Nonostante un display dalla dimensione poco contenuta l’ergonomia è ottima grazie al peso ben distribuito di 143 grammi e alle dimensioni di 138.5 x 70.9 x 8.9 mm che determinano una cornice molto sottile nella parte lunga dei lati.

Nella parte anteriore troviamo anche la fotocamera da 2,1 Mpx il sensore di prossimità e luminosità, quest’ultimo ha qualche difficoltà ad avviarsi in condizioni di buona luce e stenta a dare la giusta luminosità in condizioni di luce scarsa.

Sui bordi laterali troviamo ben poco, infatti, su quelli laterali la configurazione è pulita, sul bordo superiore è collocato il secondo microfono per l’attenuazione dei rumori e la porta infrarossi. Sul bordo inferiore l’ingresso per il jack audio da 3,5 mm, posizione che ho trovato scomoda, lo speaker di sistema e l’ingresso per la microUSB.

Nella parte posteriore troviamo la fotocamera da 13 Mpx con flash a LED e autofocus e i tasti di accensione e del volume.

Hardware.

L’hardware è anch’esso di tutto rispetto con un processore Snapdragon 800 con clock a 2,26 GHz, 2 GB di RAM, una GPU Adreno 330 e 16 o 32 GB di memoria interna. La versione da 16 GB, che abbiamo provato, lascia a disposizione dell’utente poco più di 10GB liberi quindi molto pochi data l’impossibilità di poter utilizzare una microSD.

La batteria da 3000 mAh ha una resa davvero eccezionale che raramente si riscontra attualmente con gli smartphone, anche i tempi di ricarica sono molto rapidi. LG afferma che la batteria è realizzata agli anodi di silicio (SiO+) che garantiscono la massima efficienza in un design più sottile rispetto alle batterie agli ioni di Litio. Inoltre, la GRAM (Graphic RAM) riduce il consumo di energia del 20% in corrispondenza di immagini fisse.

Il sistema gira in modo fin troppo veloce nel senso che è talmente veloce che risulta scattoso, vi consiglio la visione della recensione video per capire di cosa parlo, questo però solo nella homescreen, nell’app drawer tutto funziona in modo normale.

Software.

La versione Android disponibile sull’LG G2 è la 4.2.2, a breve dovrebbe ricevere direttamente KitKat, con la personalizzazione di LG che si vede con le diverse applicazioni come QuickMeMo, QuickRemote, QSlide, KnockON.

QuickMemo consente di effettuare degli screenshot su cui poi è possibile scrivere, disegnare ecc., QuickRemote è l’app per il controllo delle TV, condizionatore ecc., QSlide serve al multitasking visualizzando un’app in vista piccola sullo schermo.

KnockON è una delle novità, presenti sul G2, tra le più interessanti in quanto consente con un doppio tap di illuminare il display per poterlo poi sbloccare. Questa funzione è dovuta anche alla presenza del tasto di accensione sulla parte posteriore del device. Scelta azzardata da parte di LG e, se vi piaccia o meno la soluzione è stato, comunque, un tentativo di innovare il sistema di sblocco dello smartphone.

Il doppio tap non sempre funziona a dovere e bisogna fare più tentativi per illuminare il display per poterlo, poi, sbloccare. La posizione dei tasti di accensione e del volume nella parte posteriore non mi ha convinto molto, ma non mi sento nemmeno di bocciarla completamente. Molto più facile da utilizzare con lo smartphone in landscape che portrait, esattamente l’opposto di quanto affermato da LG.

Multimedialità.

La fotocamera posteriore da 13 Mpx con OIS (stabilizzatore ottico), sensore BSI, autofocus con selezione del punto focale, mette a fuoco ben nove punti diversi, e flash a LED. Tra le funzioni troviamo la Dual Camera (foto in foto), Shot & Clear, HDR, Time Catch e Foto Ritocco. Presenti anche effetti grafici sui volti in tempo reale (occhi piccoli, bocca grande, occhi grandi ecc…), il multiscatto, lo scatto al cheese, l’autoscatto, il rilevamento del volto, lo scatto panoramico e la possibilità di regolare ISO e bilanciamento del bianco. Possibile la registrazione video in Full HD a 60fps. Tra le funzionalità video troviamo il Focus tracking, Dual recording, Zoom to Track, Audio Zoom e “pausa e riprendi”.

Lo zoom digitale è 8x, il doppio dei device concorrenti, ma ha un grande difetto non riesce a mettere a fuoco con lo zoom al massimo, lo stesso avviene se lo zoom è portato al 4x. Deludente la fotocamera da questo punto di vista, mentre per le foto macro il discorso è totalmente diverso, le foto sono spettacolari, ne potete vedere un esempio qui sotto e a fine articolo trovate la nostra prova video realizzata in FullHD sia 30fps che a 60fps.

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Anche la fotocamera anteriore da 2,1 Mpx consente la realizzazione di video in FullHD. Il player video legge senza problemi DivX ed MKV in Full HD. Il player musicale permette la ricerca di brani musicali tramite album e artista e la gestione delle playlist. Ottima la qualità audio tramite le cuffie auricolari in dotazione. Il vivavoce ha un volume alto e abbastanza pulito.

Connettività.

Sono supportate le reti quadribanda GSM/GPRS/EDGE, quadribanda UMTS/HSPA+ (42Mbps/5.76Mbps) ed LTE Cat 4 (150/50Mbps). Tra le altre caratteristiche troviamo il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac,dual-band, Wi-Fi Direct, DLNA, Wi-Fi hotspot, Bluetooth 4.0, porta iRDA, NFC con Android Beam, Miracast, microUSB v2.0 (MHL), USB Host, radio FM stereo con RDS, GPS con A-GPS, accelerometro e giroscopio.

Buona la velocità di apertura del browser che ha poca personalizzazione da parte di LG e che ricorda molto Android stock, consente il resize del testo per adattarsi alla dimensione del display. Per impostazione predefinita viene utilizzato Chrome il browser di Google.

Parte telefonica e messaggistica.

La qualità della capsula auricolare è ottima sia per noi che per l’interlocutore, anche dal vivavoce e dalle cuffie in dotazione. Possibile la ricerca rapida in rubrica tramite tastiera alfanumerica.

Oltre ad SMS ed MMS l’LG G2 ha un ottimo client mail per la gestione della cartelle IMAP e la visualizzazione dei messaggi HTML facilmente impostabile. Altrettanto ottima la tastiera che consente l’impostazione del tastierino 3×4 ed è anche possibile scegliere il colore e l’utilizzo con una sola mano. La tastiera è molto precisa ma non sempre il correttore automatica fa il suo lavoro correttamente.

Altre caratteristiche.

Altre caratteristiche interessanti che sono implementate nel G2 sono Slide Aside che permetti di salvare tre applicazioni per poi riaprirle rapidamente, il tutto avviene con uno swipe di tre dita da destra verso sinistra per salvarle e da sinistra verso destra per aprirle.

LG Backup che consente di salvare applicazioni e dati personali, impostazioni e gli sfondi LG in modo anche pianificato scegliendo giorno e ora della settimana in cui deve avvenire il backup.

Inoltre, LG smartWorld che è lo store di LG per personalizzare il vostro smartphone e un File Manager caratterizzato da diversi box colorati ognuno dei quali destinato ad una parte precisa del device musica, documenti, immagini, video, tutti i file, dropbox.

Infine, la modalità Ospite che consente di impostare delle applicazioni a cui è possibile accedere tramite un particolare sblocco dello schermo che sarete voi a decidere. utile se si vuole far giocare dei bambini con lo smartphone impedendo di accedere a determinate aree o se si presta il dispositivo a qualcuno.

Conclusioni.

LG G2 un top di gamma da tenere in considerazione se si è in procinto di acquistare un nuovo smartphone dato che il prezzo è sceso molto dall’uscita. Consiglio decisamente la versione da 32 GB perché quella da 16GB lascia poca memoria a disposizione dell’utente.

La durata della batteria consente di utilizzare il dispositivo per più di un giorno in modo intenso, attenzione a non farvi ingannare dai valori indicati nelle impostazioni della batteria dove viene considerato l’intervallo di tempo tra una ricarica e l’altra, anche quando il G2 è spento, e non le effettive ore di utilizzo.

Deludente la fotocamera che dalle caratteristiche dichiarate avrebbe dovuto realizzare immagini e video di qualità superione in particolare a grande distanza dato lo zoom 8x. Deludente anche il materiale della scocca in plastica economica. Altri aspetti negativi sono l’impossibilità di rimuovere la batteria e il fatto che non ci sia uno slot per una microSD.

Altra cosa che mi è piaciuta poco è il fatto che ci sono molte cose nel software che ricordano quelli di altre prodotti concorrenti come l’app drawer tipico dei dispositivi Samsung o l’accesso dalla homescreen a sfondi e widget come avviene su HTC, il One almeno.

Passiamo ora agli aspetti positivi che sono molti dalla durata della batteria, alla qualità della parte telefonica e del client mail. Molto interessante e utile il doppio tap per sbloccare il display che però va migliorato. Mi è piaciuto molto anche la possibilità che da LG di poter personalizzare molto il dispositivo a proprio piacere anche grazie ad app scaricabili da LG smartworld, ma non solo. Anche nelle impostazioni delle app già installate ci sono diverse possibilità di scelta per personalizzare colore e layout, penso alla tastiera per esempio.

LG G2 gli manca veramente poco per poter essere quasi perfetto, LG è sicuramente sulla buona strada per migliorare molto la sua lineup se riuscirà a fare lo stesso tipo di dispositivi, con le dovute differenze, anche per entry-level e mid-range.


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Pubblicato da
Gianni Fiore