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DGX Spark di NVIDIA, le considerazioni sul nuovo mini-supercomputer

In questi giorni è stato lanciato il mini-supercomputer DGX Spark di NVIDIA, che ha da subito fatto parlare di sé

2 Minuti lettura
Il mini-supercomputer DGX Spark di NVIDIA

NVIDIA ha lanciato sul mercato il suo DGX Spark, che ha da subito suscitato delle controversie. NVIDIA è un’azienda tecnologica che nasce con l’obiettivo di creare dei processori grafici, ma nel tempo è diventata molto di più, imponendosi come leader in diversi campi, non solo che riguardano le schede grafiche, ma recentemente anche quello dell’intelligenza artificiale.

Il suo ultimo gioiellino è il DGX Spark, ed è un mini super computer, pensato proprio per lavorare in ambito intelligenza artificiale. Il dispositivo offre dei punti davvero positivi, tuttavia dopo il suo lancio sono emersi dei limiti e per alcuni le prestazioni del dispositivo risultano essere in parte inferiori rispetto alle aspettative.

Punti a favore e limiti del DGX Spark di NVIDIA

L’obiettivo di NVIDIA era sicuramente quello di creare un piccolo computer pensato per eseguire modelli di intelligenza artificiale, senza aver bisogno di server cloud. E in effetti, il dispositivo presenta non pochi vantaggi, come la possibilità di gestire dei modelli molto grandi.

Però, alcuni esperti hanno lamentato alcuni limiti, anche rispetto ai pregi che erano stati descritti prima del lancio. Non sono stati infatti raggiunti i valori dichiarati. Ad esempio, le prestazioni parlavano di una potenza dino a 1 petaFLOP, ovvero un milione di miliardi di operazioni al secondo. Ma nella realtà pare che le prestazioni siano inferiori, di circa 480 TFLOPs. Anche dal punto di vista del consumo massimo ci sono state delle discrepanze. Si parlava infatti di 240 W, mentre nella realtà sono soltanto 100 W. A parlare di questi dati è stato Jhon Carmack, figura davvero iconica nel mondo della tecnologia.

In generale, si potrebbe dire che il mini super computer di NVIDIA ha comunque degli ottimi punti a favore dalla sua parte, e rappresenta un prodotto avanzato e molto interessante con alcune caratteristiche davvero uniche, però la discrepanza tra i dati forniti e quelli effettivi ha fatto storcere parecchio il naso agli utenti.

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